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Fabrizio Palenzona si è dimesso da presidente della fondazione Cassa risparmio Torino

Fabrizio Palenzona si è dimesso da presidente della fondazione Cassa risparmio Torino
Fabrizio Palenzona credit Wikipedia

TORINO Il presidente della fondazione Crt Fabrizio Palenzona si è dimesso. Ieri si era dimesso il segretario generale Andrea Varese, sostituito ad interim da Annapaola Venezia. Era stato nominato appena un anno fa.

Il braccio di ferro tra Palenzona e gli organi di vertice della fondazione Crt era ormai in corso da giorni e con il passare delle ore è sembrato evidente che fosse molto difficile ricomporre le profonde divergenze.

Al Consiglio di amministrazione di lunedì 15 aprile, finito quasi a mezzanotte, Palenzona si è collegato solo all’inizio e non ha assistito alle nomine delle partecipate. Già venerdì scorso, nel Cda in cui è esploso lo scontro con la sfiducia al segretario generale Varese, Palenzona aveva interrotto due volte l’incontro.

Le voci sulle sue dimissioni erano piuttosto insistenti dal momento che ormai era isolato nel Consiglio di amministrazione che ha deliberato sulle nomine in sua assenza. Anche nel Consiglio di indirizzo venerdì scorso sono state effettuate nomine diverse dalle sue attese.

Il Consiglio di amministrazione che è finito ieri quasi a mezzanotte, dopo avere nominato segretaria generale ad interim Annapaola Venezia, vice di Andrea Varese, ha anche varato con voto unanime le nomine delle partecipate.

Non c’è ancora nessuna comunicazione ufficiale, ma il quadro è chiaro. Davide Canavesio sarà il presidente e amministratore delegato delle Ogr, Caterina Bima la vicepresidente. Lo stesso Canavesio sarà vicepresidente di Equiter, mentre Antonello Monti presiederà Ream con vice sempre Bima e Canavesio. Varese, ex manager di Unicredit, ha preso atto della sfiducia di quattro consiglieri su sette (Canavesio, Bima, Monti e Di Mascio).

Palenzona scrive ai consiglieri: «Per 30 anni ho servito e onorato la Crt»

«Ho sempre onorato e servito la fondazione Crt per quasi 30 anni pur non avendo negli ultimi 25 rivestito ruoli istituzionali. Posso affermare che tutti gli investimenti strategici che hanno fatto della fondazione la terza più importante a livello nazionale portano la mia impronta e quella di chi con me ha ridato a partire dal 1995 equilibrio territoriale alla fondazione». Lo scrive Fabrizio Palenzona nella lettera in cui annuncia le dimissioni. Parla di «patti occulti tali da creare una fondazione nella fondazione e alterare le dinamiche di funzionamento degli organi sociali» e dice che le dimissioni sono «l’unica scelta» possibile.

Ansa

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