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L’omaggio del gonfalone e il ricordo del presidente della Provincia in memoria di Matteotti

L’omaggio del gonfalone e il ricordo del presidente della Provincia in memoria di Matteotti

CUNEO Con il gonfalone ufficiale della Provincia di Cuneo, decorato con la medaglia d’oro al valor civile, l’ente esprimerà la partecipazione della comunità provinciale alle manifestazioni celebrative del 79° anniversario della Liberazione a Cuneo.

In particolare, giovedì 25 aprile le celebrazioni prevedono il servizio d’onore e la deposizione delle corone d’alloro della Provincia, insieme a quelle di Comune, Prefettura, Alpi, associazioni combattentistiche e Anpi, al monumento della Resistenza, al mausoleo dei Partigiani caduti al cimitero urbano e all’ossario militari caduti.

Per la Granda quello del 25 aprile resta un appuntamento particolarmente sentito. La guerra di Liberazione coinvolse numerosi centri – piccoli e grandi – del territorio nella lotta della Resistenza. Fu cuneese anche la prima formazione partigiana piemontese, nata nel settembre del ’43 nella borgata di Paralup a pochi chilometri da Rittana e guidata da leader carismatici come Nuto Revelli, Dante Livio Bianco, Duccio Galimberti.

Nel ricordo ancora vivo della recente visita del presidente della Repubblica Sergio Mattarella che lo scorso anno ha fatto tappa a Cuneo, Borgo San Dalmazzo e Boves nei luoghi simbolo della Resistenza cuneese, il presidente della Provincia Luca Robaldo ha voluto sottolineare i valori della libertà, della giustizia e della democrazia conquistatati dalla Resistenza.

Ha poi indirizzato un ricordo particolare alla figura di Giacomo Matteotti a cento anni dalla morte. Matteotti fu un vero antifascista, voce libera dell’opposizione e uomo di grande coraggio che pagò con la vita le sue denunce delle illegalità commesse dalla nascente dittatura fascista.

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