Lotta alle zanzare: Asti invita i cittadini a tutelare salute e igiene pubblica

Lotta alle zanzare: Asti invita i cittadini a tutelare salute e igiene pubblica

ASTI Sensibilizzare i cittadini a mettere in atto le dovute precauzioni e strategie nella lotta alle zanzare è diventato un dovere preciso: nel nostro Paese si sono già manifestate epidemie di febbre da Chikungunya e si sono verificati numerosi casi di West Nile virus risultando, in Europa, lo Stato maggiormente interessato da emergenze sanitarie direttamente collegabili a questi insetti.

Perciò, è necessario intervenire a tutela della salute e dell’igiene pubblica per prevenire e controllare malattie infettive trasmissibili  all’uomo con la puntura di insetti vettori, quali la zanzara tigre e quella comune, rafforzando la lotta preventiva e la rimozione di focolai larvali con adeguati trattamenti.

A richiamare l’attenzione sul problema è il Comune di Asti, che spiega: «La lotta ai soggetti adulti di zanzara è da considerare solo in via straordinaria, all’interno di una logica integrata e di un’azione mirata su siti specifici, dove i livelli di infestazione hanno superato la ragionevole soglia di sopportazione».

La lotta integrata si basa principalmente sull’eliminazione dei focolai di sviluppo larvale, sulle azioni utili a prevenirne la formazione e sull’applicazione di metodi larvicidi. L’intervento adulticida deve assumere la connotazione di azione a corollario e non essere considerato un mezzo da adottare a calendario, ma solo a seguito di verifica del livello di infestazione presente: essendo una fonte di rischio per la salute pubblica e comportando un impatto non trascurabile, l’immissione nell’ambiente di sostanze tossiche va gestita in modo oculato ed efficace.

L’assessore comunale all’ambiente Luigi Giacomini ha dichiarato: «Anche nel nostro Comune si sono verificati, purtroppo, casi di infestazione da zanzara tigre e da quelle autoctone. Si tratta di infezioni potenzialmente pericolose, soprattutto per soggetti anziani o immunocompromessi: perciò, l’Amministrazione ha ritenuto opportuno emettere un’ordinanza (numero 22 del 4 aprile 2024, in vigore dal 1° maggio al 31 ottobre, consultabile sul sito del Comune oppure qui in formato Pdf) con la quale si sono disposte dettagliate misure di prevenzione e controllo. Mi preme ricordare che le fonti di acqua stagnante sono in assoluto tra le prime cause di sviluppo larvale».

Il sindaco Maurizio Rasero ha concluso rivolgendo un appello alla cittadinanza: «Simili epidemie rappresentano elementi di rischio potenziale per la salute pubblica di dimensioni tali da costituire una vera minaccia. Chiedo, pertanto, ai cittadini di mettere in atto tutte le precauzioni possibili per evitare la proliferazione delle zanzare e di rispettare rigorosamente quanto prescritto nell’Ordinanza.”

Manuela Zoccola

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