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Un malore non lascia scampo a un passeggero dell’aereo partito da Torino

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TORINO A causa del malore di un passeggero l’aereo partito attorno alle 11 di mercoledì da Caselle e diretto a Lamezia Terme ha fatto rientro a Torino con procedura di emergenza.

A bordo del velivolo due medici, passeggeri del volo, hanno cominciato le manovre di rianimazione cardio polmonare coadiuvati dal personale di bordo, che ha messo a disposizione il defibrillatore semi automatico  presente sull’aereo.

Prima dell’atterraggio i medici, oltre che eseguire le suddette manovre, hanno erogato ben due scariche con il defibrillatore che, ricordiamo, in maniera automatica identifica quei ritmi di arresto che sono suscettibili di una terapia elettrica per riportare il cuore ad un ritmo elettrico normale.

Nel frattempo il personale sanitario in servizio al pronto soccorso aeroportuale si preparava in pista a prestare soccorsi al paziente. La centrale operativa 118, allertata sulla situazione, provvedeva ad inviare l’ambulanza di base di Borgaro Torinese, seguita dal mezzo con medico e infermiere con sede a Venaria.

All’arrivo dell’aereo il medico in servizio presso l’aeroporto saliva immediatamente a bordo e provvedeva ad erogare la terza scarica con il Dae e a somministrare dell’adrenalina; dopo la terza scarica il Dae non ha dato più indicazioni sull’uso della terapia elettrica.

L’ambulanza di Borgaro arrivava al varco indicato e veniva indirizzata verso l’aeromobile; i due volontari, una volta saliti a bordo, hanno aiutato i sanitari che già prestavano soccorso nel continuare le manovre rianimatorie e contestualmente a trasportare il paziente sull’ambulift dove, dopo alcuni minuti giungeva anche l’ambulanza con il medico del 118 che purtroppo, considerata la situazione non ha potuto che constatarne il decesso.

La prima ambulanza con i volontari era attesa al varco e ha impiegato circa 2 minuti per accedere al sedime aeroportuale (nel frattempo il paziente aveva tre medici con defibrillatore e adrenalina che lo stavano assistendo) mentre la medicalizzata del 118 è entrata immediatamente.

Dal servizio sanitario regionale precisano che sono prive di fondamento le notizie che riportano un ritardato soccorso a causa di blocchi al varco dell’aeroporto e coglie l’occasione per sottolineare come la sinergia tra i medici presenti a bordo, gli assistenti di volo, i sanitari in servizio presso l’aeroporto e il 118 abbiano dato al paziente tutte le possibilità che aveva di uscire da quella drammatica situaziome

L’azienda sanitaria congiuntamente a Sagat, esprime le più sentite condoglianze ai famigliari del paziente colto da malore.

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