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Madre e figlio in arresto per detenzione e spaccio di droga a Villafalletto

I due sono stati trovati in possesso di 73,46 grammi di cocaina, e di ulteriori 53,27 grammi di sostanza da taglio, due bilancini di precisione e 1.070 euro di denaro in contante

Giovane pusher cerca di corrompere gli agenti che lo avevano arrestato
Immagine di repertorio

CUNEO Due cittadini di nazionalità albanese residenti nel comune di Villafalletto, V.R. uomo di circa 33 anni e la madre V.D., di 56 anni la sera del 16 aprile sono stati arrestati  in flagranza di reato per concorso in detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. L’operazione è avvenuta nel corso di un servizio finalizzato al contrasto e alla repressione del traffico illecito di sostanza stupefacenti o psicotrope nel Capoluogo condotto dal personale della Squadra mobile della Questura di Cuneo.

In seguito a un servizio di osservazione e controllo, gli investigatori hanno notato che V.R., incontrava nei pressi della sua abitazione un ragazzo, già noto alla Squadra mobile come consumatore di sostanze stupefacenti. Dopo aver osservato l’incontro fugace e lo scambio tra i due di un qualcosa non meglio identificato, i militari hanno proceduto a controllare il cittadino albanese e a effettuare nei suoi confronti una perquisizione personale, estesa successivamente alla sua abitazione.

Durante le attività svolte, l’uomo opponeva resistenza al personale, rifiutando di far entrare gli operatori all’interno della sua abitazione sostenendo che vi era la madre, per questo è stato indagato in stato di libertà per il reato di resistenza a pubblico ufficiale.

V.R. e V.D., a seguito di perquisizione personale e locale sono stati trovati in possesso di sostanza stupefacente risultata positiva al narcotest della cocaina per un totale di 73,46 grammi lordi, e  di ulteriori 53,27 grammi lordi di sostanza da taglio, due bilancini di precisione e denaro contante per un totale di 1.070 euro.

Tutto il materiale rinvenuto è stato sottoposto a sequestro penale e al termine degli atti di rito, così come disposto dall’Autorità giudiziaria procedente, l’uomo V.R. è stato condotto alla casa circondariale di Cuneo mentre per la madre V.D. sono scattati gli arresti domiciliari presso la sua abitazione.

 

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