
RODDI I riconoscimenti del Premio Roddi saranno consegnati domenica 1° settembre, alle 16.30 nel cortile del castello. Laura Dellavalle, presidente dell’associazione organizzatrice: «I partecipanti sono stati circa ottocento. In passato si potevano inviare tre componimenti a testa, da quest’anno abbiamo introdotto il limite di uno solo, eccezion fatta per le opere collettive. Può apparire paradossale ma spesso, per gli autori, è più difficile scegliere una singola poesia rispetto a tre».
Giancarlo Ricatto e Loredana Cagnasso leggeranno le liriche vincitrici e quelle degne di menzione, tutte contenute nell’antologia che sarà distribuita ai presenti. La giuria presieduta da Valter Boggione è composta da Monica Barroero, Margherita Bertero, Silvia Brovia, Loredana Cagnasso, Marinella Castagnotti, Carla Cavallotto, Anna Maria Detoma, Margherita Vaira, Giacomo Giamello, Francesco Occhetto, Giancarlo Ricatto, Diego Riccobene e Federico Tubiello.
Come annota Boggione nell’introduzione alla raccolta, pochissime poesie inviate «hanno un carattere giocoso: e sono, nella quasi totalità, le poesie dei bambini, al più qualche poesia in dialetto, che è la lingua delle origini e dell’infanzia. Quelle degli adulti spesso memori dell’ungarettiana discesa al porto sepolto, alla ricerca di “quel nulla / d’inesauribile segreto” ambiscono alla verità della vita o, più spesso, alla verità del cuore e dei sentimenti: che è pretesa quanto mai rischiosa». Come di consueto i versi vincitori saranno esposti, per un anno, all’interno delle bacheche che costituiscono il Cammino della poesia nel centro storico.

Nel concorso degli adulti ha vinto il savonese Marino Beltramo (La nostra parte). Alle sue spalle, con Dove vola la coturnice e Il difetto, ci sono Maria Francesca Giovelli di Caorso e Marco Corvaia di Palermo. Per quanto riguarda il piemontese e le lingue minoritarie, si è aggiudicato il primo premio Gianfranco Pavesi di Novara con La Gina dij védar.
Le sezioni dedicate a bambini e ragazzi portano il nome di Alba Beccaria e sono sostenute dalla sua famiglia. Per le scuole elementari ha vinto Cecilia Alfarano di Alba con Nel mio giardino di parole; gli altri riconoscimenti andranno a Emiliano Scavino per Momenti e Tounsadi Monssef per Autoritratto. Per le medie la vincitrice è Matilde Borgna di Guarene per Tu nebbia. Al secondo e terzo posto si sono piazzati Joelle Massucco di Priocca con “Alz” Nonna e Marcello Barilli di Fidenza con Il cammino.
I migliori delle scuole superiori sono, in ordine, Emanuele Alimonti di Guardiagrele (Chieti) con Solo, Alessandro Carioni di Crema con Granelli di sabbia e la parmense Ilaria Capella con Silenzio. Il premio speciale per l’opera collettiva è stato attribuito alla quarta elementare di Grinzane grazie a Cala la sera; il riconoscimento Gianni Rodari spetta alla materna di Roddi.
Dallo scorso anno, Roberto Vecchioni assegna una menzione speciale. Per i componimenti degli adulti il cantautore ha scelto Il difetto di Marco Corvaia; per le superiori, Granelli di sabbia di Alessandro Carioni e Nel desiderio di una carezza della torinese Serena Gualtieri. Dellavalle spiega: «La nostra associazione assegnò a Vecchioni il premio Testimone di bellezza nel 2022. Lui ci ha dimostrato un affetto straordinario. Ha firmato di persona i diplomi. C’è una piccola speranza che possa partecipare alla cerimonia».
Davide Barile
