BRA Non è solo la reunion degli Oasis a fare notizia in questo periodo. Anche la storica orchestra I Braida, fondata dai mitici Piero Boffa ed Elio Cortese, tornerà a riunirsi in versione originale – ovvero nella formazione nata 50 anni fa – la sera di mercoledì 11 settembre nella cornice di piazza Giolitti, che per l’occasione offrirà ben 400 posti a sedere. Parlare dei Braida significa fare un salto indietro nel tempo, tornando al 1974. In quell’estate, durante un incontro casuale, i musicisti Boffa e Cortese decisero di formare un gruppo, che nei primi mesi suona senza un nome. Poi nasce un’idea: si chiameranno Orchestra fantasia i Braida.
In effetti, i fondatori sono di Bra o lavorano a Bra: Domenico (Niki) Fasano alla batteria, Paolo Milanesio al sax, Elio Cortese cantante e chitarrista e Piero Boffa alle tastiere e alla fisarmonica. Raccontano, non senza un po’ di emozione, Boffa e Cortese: «L’inizio è stato un po’ timoroso, ma l’amicizia ci ha spinti ad allietare sagre, feste dei coscritti, pranzi di nozze e aziendali, balli pubblici (sui palchetti della ditta Messa), e successivamente le più famose sale da ballo piemontesi e liguri».
I musicisti continuano: «Nel complesso l’evoluzione è continua, con progressivi cambiamenti e sostituzioni. Nel 1980 si aggiunge il giovane clarinettista e sax braidese Renzo Bongiovanni, seguito nel 1985 dal bassista Massimo Baldi e nel 1989 dalla sorella Laura Baldi (fino al 1994) originari di Bra. Nel 1990 il batterista braidese Bruno Milanesio sostituisce Niki Fasano e il sestetto è al completo. Addirittura nel 1995 si forma il Braida fans club che segue, anche in pullman, i vari spostamenti dell’orchestra».
Scorrendo la storia di questo mezzo secolo di vita dell’orchestra, si scopre che dopo una breve collaborazione con la cantante Azzurra di Racconigi, nel 1994 prende il suo posto in orchestra la giovanissima braidese Nadia Ternavasio, che rimarrà brillantemente fino al 2004. Una svolta importante avviene nel 1998: tre elementi formano un altro gruppo e vengono sostituiti dal batterista Roby Perottino, attuale leader dell’orchestra, dal bassista Dodo Eandi e dal saxofonista di Bra Claudio Panero.
Nel 1999 la formazione si consolida con l’inserimento del braidese Pino Taverna al basso e nel 2000 di Elio Costa di Carmagnola al sax-clarinetto. Il nuovo sestetto, con gli inossidabili fondatori Piero Boffa ed Elio Cortese, prende ulteriore slancio e con la proposta di nuovi repertori il successo cresce e le serate aumentano. A dare il cambio alla bravissima Nadia subentra la giovane cantante Manola Plafoni di Chiusa Pesio, che collabora con Roby Perottino per 16 anni e contribuisce a portare l’orchestra a nuovi successi fin quasi ai giorni nostri.
A poco a poco i fondatori Piero e Elio, pur rimanendo sempre vicini all’orchestra, vanno in pensione. Ma concludono: «Mezzo secolo è davvero lungo, ma il successo è arrivato sempre perché I Braida hanno saputo sostituire i musicisti che si sono succeduti, mantenendo invariata la filosofia della band, senza mai dimenticare il vero obiettivo della nostra passione: fare musica semplice e alla portata di tutti».
Valter Manzone
La festa in piazza Giolitti con ingresso libero
L’orchestra che si esibirà mercoledì 11 settembre in piazza Giolitti dalle 21.30, sarà composta da Claudio Riffero al basso, Roberto Lusso alla chitarra, Luca Franchin alla fisarmonica, Claudio Maero al sax; la cantante è Valentina Branca e il leader Roby Perottino.
I Braida sono la band più longeva della Granda e festeggia 50 anni di musica con una serata, a ingresso libero e con 400 posti a sedere, percorrendo i tanti lavori discografici che contano ben undici album, tutti reperibili sul mercato.
I Braida sono molto famosi soprattutto in Piemonte e in Liguria per il loro repertorio molto vasto che si adatta a ogni richiesta. Hanno molto spesso preso parte a molteplici trasmissioni televisive sulle emittenti locali, e sono stati anche presenti a diversi festival da Barcellona a Tolosa, insieme con la Famija piemuntèisa. Numerosi sono stati i tour nelle piazze e le esibizioni sulle navi da crociera, sempre con nutriti gruppi di fan al seguito.