ALBA Sono un migliaio i professionisti che sabato 23 novembre, parteciperanno in presenza o da remoto, al XXXI convegno organizzato dall’Aasdc, Associazione albese studi di diritto commerciale e dal Cndcec Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili che, ancora una volta, promette di analizzare con rigore l’evoluzione del diritto della crisi, attraverso la disamina della riforma del Codice della crisi e dell’insolvenza, recentemente aggiornato dal decreto correttivo 136 del 13 settembre 2024, nell’intento di modernizzare la gestione delle crisi aziendali in Italia.
Il convegno, realizzato con il contributo di Ferrero e Intesa Sanpaolo, si svolgerà nell’auditorium del centro ricerche in via Pietro Ferrero 19, il 23 novembre dalle 9 alle 18 e sarà visibile sul sito www.associazionealbesestudidirittocommerciale.it oppure sulla piattaforma abilitata www.concerto.it.
Luciano Panzani, già membro della commissione di riforma ed organizzatore da sempre del convegno di Alba, sottolinea: «Sarà doveroso per noi aprire il convegno con un omaggio al primo presidente dell’Associazione Albese studi di diritto commerciale Gino Cavalli recentemente scomparso. A formularlo, insieme a me, sarà colui che ne ha rilevato il testimone quale presidente dell’associazione, il professor Oreste Cagnasso. In questo XXXI convegno analizzeremo ciò che è avvenuto in ambito giuridico-economico, anche a livello internazionale. Quest’anno non potevamo che soffermarci sul Codice della crisi e sul decreto correttivo del 13 settembre, che ne ha aggiornato il contenuto, recependo la direttiva europea Insolvency. Il titolo scelto non a caso esplicita gli obiettivi tematici del convegno: “Il Codice della crisi tra opportunità colte e occasioni perdute: bilancio di una riforma”. Della composizione negoziata si è parlato in molte occasioni, ma vogliamo qui testarla su casi concreti. Per questo ascolteremo i dati che ci fornirà il vicesegretario generale di Unioncamere Sandro Pettinato e le sue valutazioni. Abbiamo chiesto a grandi esperti come Paolo Rinaldi, managing director di Alixpartners cosa si chiede all’esperto della composizione negoziata e al professionista in questo percorso di negoziazione con i creditori. E abbiamo voluto raccontare due casi emblematici, come quello del recupero del marchio Trussardi attraverso l’iniziativa del gruppo Miroglio e il turnaround di Robe di Kappa, che, partendo da una ristrutturazione aziendale, si è poi sviluppato acquisendo brand in difficoltà, come Kway, e rilanciandoli verso nuovi successi. Inoltre, per sviluppare la riflessione abbiamo invitato un panel internazionale con giuristi ed esperti di economia, che apriranno, con Marcello Messori e Gregorio De Felice, la riflessione anche sull’impatto della nuova Presidenza americana sullo scenario globale e italiano».
«Il titolo del convegno, fa riferimento anche alle occasioni perdute della riforma», sottolinea Panzani, anticipando che ci si soffermerà sulla mancata revisione delle circoscrizioni giudiziarie, come chiedeva la legge delega e anche la direttiva Insolvency, e anche sulla mancata riforma della amministrazione straordinaria. Per quest’ultima si registrano voci di una prossima riforma per iniziativa del Mimit, di cui ancora non si conoscono che poche linee di indirizzo.
Un terzo tema che si pone è la riflessione sulla procedura cardine del Codice della crisi, ovvero il concordato preventivo. Secondo i dati di Unioncamere, questo è meno utilizzato dagli operatori rispetto al passato. La riflessione che dovremmo fare è sul perché ciò avviene e su come facilitarne l’utilizzo. A margine di questo convegno albese si potranno certamente sviluppare delle proposte per il legislatore.
I relatori
Tra i relatori, sono attesi anche il viceministro della giustizia Francesco Paolo Sisto, che approfondirà le nuove misure del Codice e il loro impatto sulle aziende, e altri esperti di livello internazionale come Ilaria Pagni, già presidente della Commissione ministeriale che si è occupata della profonda revisione del codice attuata dal 2021 sino a oggi, Giorgio Corno, avvocato in Italia e nel Regno Unito e past president di Insol Europe, il prof Michael Veder, docente all’Università olandese di Nijmegen, e l’avvocata Kathlene Burke, chair della delegazione Ceril presso Uncitral.
Elbano de Nuccio, presidente del Cndcec e co-organizzatore dell’evento, ha sottolineato l’importanza delle recenti modifiche normative: «Al centro delle riflessioni del XXXI convegno di Alba è il Dlgs 136/2024, che ha corretto e integrato il Codice della crisi. Sono numerose e significative le modifiche apportate, rilevanti per le imprese e i professionisti ordinistici che esercitano la propria attività nel settore concorsuale, alcune delle quali fortemente volute dal Consiglio nazionale che si è confrontato costantemente con il Ministero della giustizia. Anche il decreto correttivo, come già il Codice della crisi, attesta il ruolo centrale dei professionisti nella crisi di impresa che vedono rafforzata la propria posizione ed enfatizzate le proprie competenze tecniche. Gli iscritti al nostro Albo, infatti, possono ricoprire un ruolo fondamentale in funzione di ‘pre-crisi’, fornendo consulenza nella predisposizione di modelli organizzativi, presidi e procedure che consentano scambi informativi all’interno dell’azienda per rilevare tempestivamente la crisi e contribuendo, in tal modo, alla realizzazione dell’obiettivo principale del Codice che si fonda sull’intervento precoce, puntando su un efficace sistema di assetti organizzativi, amministrativi, contabili e di controllo del rischio».
Seguirà una tavola rotonda dedicata alle esperienze recenti di risanamento aziendale e al ruolo centrale dei professionisti nel guidare le imprese verso una gestione più consapevole e tempestiva delle situazioni di crisi. Emblematico, in questo senso, il già ricordato caso Trussardi-Miroglio su cui interverranno Riccardo Ranalli e l’Ad Miroglio group Alberto Racca.
Particolarmente attesa la tavola rotonda conclusiva guidata da Ilaria Pagni, con la partecipazione di Giacomo D’Attorre, Stefania Pacchi e Sergio Rossetti sul futuro della composizione negoziata e in generale degli strumenti di regolazione della crisi.
Si ricorda che il convegno si svolgerà presso l’auditorium del centro ricerche Pietro Ferrero di Alba (in via Pietro Ferrero 19), dalle 9 alle 18 di sabato 23 novembre. L’evento, per chi si è iscritto sul sito www.associazionealbesestudidirittocommerciale.it, sarà accessibile in presenza e in streaming e permetterà l’acquisizione di crediti formativi per i professionisti iscritti agli ordini dei commercialisti e degli avvocati.