IL PROGETTO Un’amicizia nata sui campi da calcio, proseguita sui banchi di scuola all’enologica Umberto I di Alba e poi, dopo il diploma, colleghi di lavoro in un’importante cantina a Castiglione Falletto, ha portato Alberto Credentino, ora tecnico orologiaio, e Matteo Calvino, enologo, a unire la loro passione per il vino e l’orologeria, a creare un qualcosa di unico, legato al nostro territorio.
«Dopo diverse idee abbiamo iniziato a lavorare al progetto circa un anno fa. Ogni orologio a cui abbiamo dato nome Fugit, per ricordare che il tempo fugge veloce e non va sprecato, è caratterizzato da un quadrante realizzato con un disco di rovere di barrique che ha contenuto vino Barolo e ne ha assorbito colore e profumo, spesso appena quattro millimetri, opera di Luca Nervo, artigiano falegname».
La cassa è stata ideata dai quattro amici, l’orologio ha un movimento automatico ed è assemblato ad Alba. Nel corredo è presente un file che riconduce a ogni singolo vino che è entrato a contatto con il quadrante dell’orologio, facendolo diventare un pezzo unico. Alla creazione artigianale si sono aggiunti anche Giulio Destefanis e Simone, il fratello di Matteo Calvino, che si occupano del progetto, dello sviluppo e del marketing.
Irene Fontana Ghiglione