Ultime notizie

Il Codice della crisi: il caso albese dell’acquisizione di Trussardi della Miroglio

Il Codice della crisi: il caso albese dell'acquisizione di Trussardi della Miroglio 1

ALBA Il centro ricerche Ferrero di via Pietro Ferrero ha ospitato, sabato 23 novembre, il convegno dell’Associazione albese studi di diritto commerciale e dal Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili dedicato al Codice della crisi, il testo normativo che da settembre porta con sé modifiche che promettono di modernizzare la gestione delle crisi aziendali.

Tanti gli ospiti di rilievo, tra professionisti, imprenditori e rappresentanti delle istituzioni, come l’attuale viceministro della giustizia Francesco Paolo Sisto. Tra i casi di studio sottoposti all’uditorio spicca l’acquisizione di Trussardi, celebre casa di moda italiana (nata a Bergamo nel 1911), che dal 12 marzo di quest’anno è passata nelle mani del gruppo albese Miroglio. L’operazione di ristrutturazione ha incluso una rete di 15 punti vendita in tutta Italia, l’archivio storico e i diritti di licenza.

Alberto Racca, amministratore delegato di Miroglio, ha raccontato insieme al commercialista Riccardo Ranalli: «Trussardi si trovava in una situazione di disequilibrio finanziario ed economico, aveva costi tarati su fatturati di altri tempi, poi venuti meno. Nel tempo non si era posto rimedio, se non con piani che aumentavano il debito, arrivato a 120 milioni di euro». Così si è intervenuti, con la seguente ricetta: «La soluzione per noi doveva avere tre caratteristiche: avere a che fare con tutti i portatori d’interesse, essere credibile e darsi una scadenza».

Il risultato è stato che «oggi Trussardi è un’azienda snella, con un quartier generale di trenta persone, che ha mantenuto la parte sana di negozi. Abbiamo anche lanciato la nostra prima collezione autunno/inverno 2025».

Lorenzo Germano

Banner Gazzetta d'Alba