CALCIO Venerdì scorso, a Dogliani, al 21’ della partita di Terza categoria tra i padroni di casa e il Neive (i doglianesi erano sul 2-0 grazie ai gol di Gasco e Guida) l’arbitro, Yassine Selloum della sezione di Alba Bra, ha fischiato per tre volte mandando tutti negli spogliatoi. Questa è la cronaca dell’incontro, a cui va aggiunte una serie di espulsioni di giocatori neivesi.
A raccontarlo è l’allenatore Christian Genta: «Il primo rosso è stato mostrato a Chiarle dopo dieci minuti. Inizialmente era stato estratto il cartellino giallo e, alla sua richiesta di spiegazioni, è stato espulso. Subito dopo il raddoppio, mentre i miei giocatori si dirigevano a metà campo e si incitavano tra di loro, l’arbitro si è avvicinato a uno di essi e ha detto: “se dici ancora una parola ti espello”. Neanche in questo caso sono valse le richieste di spiegazioni e così gli ha mostrato il rosso. In seguito ha espulso tre o quattro ragazzi di fila. A un certo punto ho perso il conto. Ha poi fischiato la fine e, per ora, non sappiamo nulla. Rispettiamo ogni decisione, ma ci dispiace che i nostri sforzi nell’affrontare le impegnative trasferte siano ripagati così».
Aggiunge Davide Barroero, direttore sportivo del Dogliani: «Su cosa sia successo anche noi abbiamo capito poco. La partita era abbastanza tranquilla. Nelle fasi prima dell’interruzione ho visto che sono andati tutti attorno all’arbitro il quale, uno dopo l’altro, ha estratto diversi rossi. Poi si è allontanato dicendo qualcosa tipo “mi avete accerchiato”. Dopo dieci minuti sono andato nello spogliatoio per parlargli. Ma era era già andato via».
Come ha spiegato Fabio Cassella, neopresidente della sezione Alba Bra, «sul campo non c’erano osservatori, per cui mi baso sul referto compilato dall’arbitro. Da quel che ha scritto, si è trovato in una situazione complicata dopo le due espulsioni ed è stato accerchiato da giocatori e dirigenti. Nel marasma è stato urtato e, magari, preso per un braccio in modo acceso. Giovedì il giudice sportivo deciderà se la partita dovrà essere ripetuta o se vincerà il Dogliani a tavolino».
Davide Barile