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Il circolo albese del Movimento per la decrescita felice presenta l’Autostrada delle api

Il circolo albese del Movimento per la decrescita felice presenta l'Autostrada delle api

ALBA Il circolo di Alba del Movimento per la decrescita felice ha organizzato per venerdì 24 gennaio alle 20.30, nel teatro del centro di riabilitazione Ferrero, via Ottavia Amerio 1, una serata dedicata al progetto Autostrada delle api. Questo innovativo progetto si propone di creare corridoi ecologici per gli insetti impollinatori, favorendo la biodiversità e la sostenibilità ambientale.

Il protagonista dell’incontro sarà Andrea Beretta, agrotecnico e referente del progetto, che condividerà la sua esperienza sul tema, illustrando l’importanza degli impollinatori, sia diurni che notturni, per la tutela della biodiversità. L’Autostrada delle api nasce per rispondere a una delle sfide più urgenti del nostro tempo: la salvaguardia degli impollinatori, fondamentali per l’equilibrio degli ecosistemi e per la produzione alimentare.

Il circolo albese del Movimento per la decrescita felice presenta l'Autostrada delle api 1
Andrea Beretta

Durante la serata Beretta approfondirà come gli impollinatori selvatici contribuiscano all’agricoltura e alla biodiversità, e analizzerà le principali minacce alla loro sopravvivenza, come l’uso di pesticidi, la perdita di habitat naturali e i cambiamenti climatici. Il progetto presenterà anche le azioni concrete intraprese, come la selezione di specie vegetali mellifere e la gestione sostenibile del territorio.

L’incontro sarà un’opportunità unica per scoprire come ciascuno di noi possa contribuire a questa causa. Saranno illustrate buone pratiche che cittadini, agricoltori e amministrazioni locali possono adottare per creare ambienti favorevoli agli impollinatori, come la piantumazione di fiori melliferi, l’installazione di hotel per insetti e la riduzione dell’uso di sostanze chimiche.

Oltre 20mila specie di insetti, tra cui api, farfalle, vespe, coleotteri, sirfidi, uccelli e pipistrelli, sono responsabili dell’impollinazione di quasi il 90% delle piante selvatiche e dell’80% delle 1.400 piante che producono cibo e prodotti industriali. Tuttavia, secondo la fondazione Zoom, il 16% degli insetti impollinatori selvatici è a rischio di estinzione, con il 40% delle specie di api e farfalle particolarmente vulnerabili, a causa del cambiamento climatico, della perdita di habitat, dei pesticidi, degli agenti patogeni, dell’inquinamento e delle specie invasive.

Questi dati sottolineano l’importanza di iniziative come l’Autostrada delle api, che lavorano per proteggere e promuovere la biodiversità degli impollinatori selvatici.

Bruna Bonino

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