
ALBA Forze armate a scuola oppure no? Ad Alba il dibattito è aperto.
Sabato scorso, le Donne in nero contro la guerra di Alba sono scese in strada, in via Vittorio Emanuele, per chiedere una serie di aspetti chiari: no agli incontri con militari nelle scuole, no alle visite scolastiche a caserme o basi militari, no alla presentazione della carriera militare come opportunità lavorativa, no agli accordi fra ministeri dell’istruzione e della difesa, no alla cultura della difesa e della sicurezza con le armi, no all’aumento continuo delle spese militari.
Un discorso che è stato innescato sul territorio e non solo, lo scorso anno, da una lettera di una mamma braidese, preoccupata per le attività militaristiche nelle scuole dei figli, per incontri sul cyberbullismo e per parlare di opportunità lavorative con i maturandi.
Ma Fratelli d’Italia vuole celebrare il Giorno delle Forze armate con gli studenti
Decisamente diverso il punto di vista di Fratelli d’Italia, che con una nota ha annunciato di voler presentare una proposta per portare i temi nelle scuole cittadine. Dicono Emanuele Bolla e Riccardo Spolaore, consigliere del partito di Giorgia Meloni: «Al fine di poter avviare un percorso comune ad Alba per celebrare l’Unità Nazionale e le Forze Armate nella ricorrenza che ogni anno a novembre impegna la Città, abbiamo presentato un documento per avviare un percorso di lavoro che coinvolga le scuole cittadine. Vogliamo dare l’avvio a un percorso che porti alla celebrazione del Giorno dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate con il pieno coinvolgimento dei giovani albesi. È un lavoro ambizioso e per questo siamo partiti con largo anticipo, perché vogliamo lavorare con l’intero consiglio comunale per interfacciarci con le scuole».

E aggiungono: «Le Forze Armate hanno un fine supremo, hanno il compito di difendere la vita, la Nazione, le istituzioni e i cittadini. Le donne e gli uomini che delle forze armate servono la pace ogni giorno, come affermato dal Ministro Crosetto. È importante che gli studenti siano partecipi delle iniziative che celebrano la nostra festa dell’Unità nazionale e anche le forze dell’ordine: trovo trovo divisivo che in questi giorni si parli di escludere dalle scuole un messaggio e un racconto di esperienza da parte di coloro che garantiscono a tutti noi la sicurezza, ogni giorno».
Se ne parlerà in Consiglio comunale, tra gli ordini del giorno.
redazione
