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Peppe Vessicchio a Grinzane Cavour: «Ogni cosa ha una sua frequenza, anche il vino»

Peppe Vessicchio a Grinzane: «Ogni cosa ha una sua frequenza, anche il vino» 1

TURISMO Nella cornice del castello di Grinzane Cavour si è svolto venerdì 20 giugno il Food and wine tourism forum, promosso dall’Ente turismo Langhe Monferrato Roero. Un’occasione di confronto e formazione che mira a rafforzare il legame tra turismo ed enogastronomia, interpretando i cambiamenti in atto e anticipando le evoluzioni future.

L’edizione di quest’anno, l’ottava, ha posto al centro la transizione verso un turismo esperienziale che sia compatibile con l’identità e le potenzialità dei territori, passando per l’integrazione strategica di saperi e linguaggi diversi.

A chiudere la giornata, l’intervento del maestro d’orchestra e compositore Peppe Vessicchio, che ci ha raccontato le potenzialità del metodo Freeman. «Tutto vibra. Ogni cosa, visibile o invisibile, ha una sua frequenza. Anche il vino», ha spiegato Vessicchio. “Ed è proprio su questa idea che si fonda il metodo Freeman. Le parole che compongono l’acronimo — ‘frequenze’ e ‘musica armonico naturale’ — racchiudono la sua essenza: ottenere una risposta dagli organismi biologici attraverso il suono».

Secondo Vessicchio, infatti, il suono è un elemento fondamentale di comunicazione, tanto da essere utilizzato anche a livello cellulare. La musica armonico-naturale, basata su frequenze precise e non dissonanti, produce un segnale che viene percepito come pacifico dagli organismi viventi, innescando un rilassamento della materia.

L’intervista al maestro Vessicchio

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