Ultime notizie

Abitare il piemontese: la parola della settimana è Baȓon

Significa: Mucchio, ammasso, cumulo, moltitudine; barone; monello, furfantello, girovago

Abitare il piemontese: la parola della settimana è Possacafé 13

ABITARE IL PIEMONTESE Nel periodo estivo in cui la campagna si prepara a dare i propri frutti in grande quantità, la parola che prendiamo in analisi è baȓon (pronuncia baȓun). Il suo significato più immediato è: mucchio, ammasso, cumulo. Questo sostantivo arriva dalla base prelatina bar (-ber), fascio, mucchio, carico + onem, di possibile remota derivazione indoeuropea (carico che si può portare). Gli esiti fonetici delle sue varianti inducono a considerarla una forma originaria del Settentrione, passata al Sud dalla Liguria o dal Piemonte a seguito delle migrazioni.

Il baȓon è un mucchio fisico, di materiale piccolo e piuttosto solido, che dà un notevole colpo d’occhio quand’è ammassato poiché crea un cumulo, una montagnola. Le varie declinazioni suggeriscono che, per esempio, è difficile baȓoné o ambaȓoné le assi di legno, di quelle si può dire mugé, loé, ardȓissé. Fé ij baȓon significa accumulare: materiale, persone, denaro, drugia (concime animale). Ambaronesse vuol dire schiantarsi (contro qualcosa), baȓonàss è un gran mucchio, mentre un mucchietto più piccolo si può dire baȓonat, baȓonin o baȓonòt. Tra i modi di dire abbiamo certamente andé a baȓon (andare in miseria) oppure ‘n baȓon e mes (un mucchio e mezzo) è una gran quantità.

Ma non basta! Baron significa anche barone, oppure monello, furfantello, girovago. La baȓonàda è una furfanteria, una bricconata. In questo caso la provenienza latina è da baronem con probabile influsso germanico baro (uomo libero). Lo spagnolo barón e il portoghese barão sarebbero francesismi da baron. Il significato di barone in quanto signore che ricopre il più alto grado nella gerarchia feudale, pare essere del latino carolingio. Se arriva in Italia e in Spagna è per l’Amministrazione carolingia, con i Normanni e con la cultura cavalleresca francese dell’Alto Medioevo.

Baron Litron è una ballata popolare piemontese del XVIII Secolo, ispirata alle gesta ed alla vita del barone Carlo Sigismondo Federico Guglielmo Von Leutrum, del quale narra in particolare l’episodio della visita di Carlo Emanuele III presso il suo letto di morte a Cuneo. Tra le esecuzioni più note c’è quella di Gipo Farassino del 1963. Anche Francesco Guccini la inserì nel suo album intitolato Canzoni da intorto del 2022 .

Paolo Tibaldi

Banner Gazzetta d'Alba