MONTÀ Nell’ultimo Consiglio comunale è stato approvato all’unanimità il regolamento per la gestione e l’utilizzo della Casa delle associazioni, struttura portata a termine nel 2018 che ha sede nel fabbricato dell’ex casa di riposo Divina Misericordia. L’edificio si propone come sede per tutte le associazioni di natura non politica e apartitica operanti sul territorio di Montà. È costituito da due maniche, una con tre livelli fuori terra e un piano interrato, l’altra con due piani fuori terra e un piano interrato, oltre a una nuova autorimessa. La superficie totale calpestabile è di oltre 2.500 metri quadrati. Una parte della casa, al piano rialzato in via Torino 56, è occupata dal 2008 dal Gruppo di cure primarie e dalla Casa della salute.
Il regolamento approvato definisce l’assegnazione degli spazi, gli impegni di comportamento, le spese di gestione, la responsabilità e gli aspetti assicurativi. Nel dibattito consiliare il sindaco Beppe Costa ha spiegato che, durante la riunione della commissione cultura e turismo sono state fatte delle correzioni al testo, inserendo un nuovo articolo per la facoltà di recesso delle associazioni e ha parlato anche di copertura assicurativa.
«L’edificio è assicurato e per ciò che avviene all’interno siamo a posto. È importante evitare invece delle rivalse nei confronti del Comune per eventuali problematiche insorte sul tipo di attività svolta», ha detto il sindaco. Durante il Consiglio è stata anche approvata, all’unanimità, la convenzione tra Regione e Comune finalizzata alla realizzazione di interventi di ristrutturazione e adeguamento della struttura di piazza Vittorio Veneto, nell’ambito del progetto del Museo del tartufo. La legge regionale del 5 ottobre 2018 ha individuato il Comune quale beneficiario di un contributo di 1,8 milioni di euro su una spesa complessiva di 2 milioni per finanziare l’ambizioso progetto del museo, ritenuto strategico per le importanti ricadute economiche e sociali che avrà sull’intera comunità montatese.
Di recente il sindaco e il segretario comunale sono stati in Regione, con gli esponenti degli altri Comuni interessati, per definire la convenzione e con essa gli aspetti riguardanti la copertura finanziaria. Dopo la delibera comunale, entro una quarantina di giorni la Regione dovrebbe stanziare la prima tranche (pari al 40 per cento); poi, una volta eseguiti i lavori riferiti al primo lotto, dovrebbe essere disponibile un altro 40 per cento. La somma restante sarà erogata alla fine dei lavori. I 200mila euro per coprire l’importo globale dell’intervento saranno stanziati dalla fondazione Crc.
Sulle tempistiche di realizzazione, secondo la maggioranza è realistico ipotizzare questo cronoprogramma: entro maggio-giugno sarà pronto il progetto esecutivo, nell’estate sarà indetta la gara d’appalto e all’inizio del 2020 ci saranno l’aggiudicazione e la partenza dei lavori. L’auspicio è di arrivare a inaugurare il museo per la Fiera del tartufo del prossimo anno.
Giorgio Babbiotti