SANTO STEFANO BELBO Per la sua venticinquesima edizione il Pavese festival anticipa all’inizio dell’estate il consueto appuntamento con la letteratura e lo spettacolo dal vivo tra le colline di Cesare Pavese: la manifestazione si svolgerà da lunedì 23 a domenica 29 giugno a Santo Stefano Belbo.
Si proseguirà poi fino all’autunno con un ricco programma di date off sul territorio e nel resto d’Italia che verrà inaugurato con lo scrittore bulgaro Georgi Gospodinov. Tra i primi ospiti a essere annunciati per questa edizione Roberto Mercadini e Neri Marcorè, ormai ospite fisso del festival, quest’anno sul palco con Luca Barbarossa, che invece si esibisce qui per la prima volta.

Il tema scelto l’edizione 2025 – Mari proibiti e coste barbariche – riprende una frase del primo capitolo di Moby Dick (“… quanto a me, io sono tormentato dalla smania sempiterna per le cose lontane. Mi piace navigare mari proibiti e approdare su coste barbariche”), che Cesare Pavese tradusse poco più che ventenne.
Un titolo che offre l’occasione per esplorare i temi del viaggio, reale e metaforico, del superamento dei confini, della ricerca costante e della tensione verso l’oltre e l’altrove, spaziando dalla letteratura americana alla traduzione, dall’innovazione culturale alle nuove frontiere della divulgazione, dall’arte contemporanea all’attualità. Questi i temi e gli ambiti che verranno toccati dai tanti eventi che compongono il programma: spettacoli, presentazioni di libri – con un’attenzione particolare all’editoria indipendente -, talk, mostre, laboratori per adulti e bambini.
Ancora una volta, la realizzazione dell’immagine guida è stata affidata all’artista e grafico torinese Francesco Lopomo, che in continuità con le due passate edizioni prosegue la sua esplorazione dell’universo letterario di Cesare Pavese, immaginato prima ragazzo, poi scrittore e ora capitano, ma sempre con lo sguardo rivolto all’orizzonte.
Tutti i dettagli del programma e le iniziative correlate verranno resi noti in occasione della conferenza stampa di presentazione del Pavese Festival 2025, in programma mercoledì 21 maggio nella sede della Regione Piemonte, a Torino, e saranno disponibili sul sito della Fondazione Cesare Pavese alla pagina fondazionecesarepavese.it/pavese-festival/.
I primi appuntamenti

Dopo Petr Hruška, Jhumpa Lahiri, Amélie e Juliette Nothomb e Radka Denemarková, la fondazione Cesare Pavese porta un altro grande nome del panorama letterario internazionale a Santo Stefano Belbo: nel pomeriggio di lunedì 19 maggio il Pavese festival aprirà infatti il suo programma off con Georgi Gospodinov, il più importante scrittore bulgaro contemporaneo vincitore dell’International Booker prize (2023) e del premio Strega Europeo (2021), in Italia per presentare il suo nuovo romanzo Il giardiniere e la morte (Voland). L’ingresso all’appuntamento è gratuito su prenotazione (on-line dal 5 maggio).
Assolutamente in linea con il tema di questa edizione, giovedì 26 giugno, alle 18.30, il poliedrico divulgatore, scrittore e attore Roberto Mercadini porterà in scena sul palco di piazza Umberto I il suo Moby Dick (sebbene molti abbiano tentato): un monologo che tenta di far brillare alcuni frammenti incandescenti di un’opera che non si può narrare; di far intuire, per sintesi, l’intera luce, l’intero calore del magma che scorre tra le sue pagine.
Concepito su misura per il Pavese festival 2025 anche Mari proibiti e coste barbariche, lo spettacolo che riporterà insieme sullo stesso palco Neri Marcorè e Luca Barbarossa. A Santo Stefano Belbo, sabato 28 giugno alle 21.30 la coppia di Attenti a quei due riproporrà infatti una serie di brani musicali e letture pavesiane ispirate al tema di questa edizione: il viaggio, l’ignoto, il superamento dei confini, l’incontro con l’altro, la ricerca di sé e del proprio posto nel mondo. Ad accompagnarli sul palco Chiara Di Benedetto (violoncello), Anaïs Drago (violino) e Domenico Mariorenzi (pianoforte e chitarra).
I biglietti per entrambe le serate sono in vendita su Ticketone.
