ALBA – I Carabinieri della Compagnia di Alba, al termine di una complessa e articolata attività d’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Asti, hanno dato esecuzione a un provvedimento restrittivo a carico di un algerino di 23 anni gravemente indiziato di numerosi reati contro la persona e il patrimonio, commessi tra luglio e novembre 2025, nel territorio del Comune di Alba. L’indagato è chiamato a rispondere, a vario titolo, dei delitti di tentata rapina, lesioni personali aggravate, porto ingiustificato di armi od oggetti atti a offendere, furto e furto in abitazione, consumati e tentati anche in concorso, nonché della violazione delle disposizioni sulla detenzione e l’utilizzo di armi da taglio, con contestazione della recidiva specifica negli ultimi cinque anni.
Tra i principali episodi contestati:
- una rapina aggravata e lesioni personali nei confronti di un giovane, avvicinato in orario notturno nei pressi di una fermata del bus, minacciato e aggredito con un fendente per mezzo di un coltello. Il padre, arrivato in soccorso del figlio veniva anch’egli aggredito, con fendenti al collo e al torace, con prognosi di dieci giorni.
- Ripetuti episodi di furti e tentati furti, consumati prevalentemente in orario notturno ai danni di esercizi commerciali e strutture ricettive del territorio, tra cui: attività alimentari e punti vendita nel centro cittadino; il centro di accoglienza della Caritas diocesana albese (tre episodi); la bocciofila albese; un’abitazione privata da cui sarebbe stata sottratta una bicicletta elettrica e del denaro contante.
- Furto con strappo ai danni di un passante, al quale sarebbe stato sottratto un borsello contenente telefono cellulare e denaro contante.
- Lesioni personali gravi, in concorso con altri soggetti non identificati, ai danni di un uomo aggredito in strada e ricoverato in prognosi riservata per importanti traumi toraco-addominali.
Molti degli episodi sarebbero stati agevolati da circostanze di tempo tali da ostacolare la pubblica e privata difesa, in particolare l’orario notturno. L’indagato è stato arrestato e portato in carcere a disposizione dell’Autorità giudiziaria.
