VENDITE meglio del previsto

ALBA Sono iniziati, sabato 6 luglio, in tutta Italia i saldi estivi. Secondo i dati forniti da Confesercenti lo scontrino medio si aggira intorno ai cento euro a famiglia, con un calo del 1015 per cento. L’Osservatorio nazionale Federconsumatori ha registrato una diminuzione delle vendite a saldo che raggiungerà una contrazione dell’89 per cento rispetto al 2012.

Ad Alba la situazione non sembra essere così negativa; in linea con il 2012 e talvolta in crescita. «Nonostante la crisi economica non ci aspettavamo questa affluenza. Tutte le scarpe sono scontate del 4050 per cento mentre lo scontrino medio si aggira intorno ai novanta euro. I primi giorni dei saldi sono andati abbastanza bene, il problema rimane il resto dell’anno», spiega la titolare di un negozio di scarpe. «I clienti prima guardano il prezzo poi il materiale e la qualità del capo. Durante la giornata entrano in negozio più di venti possibili acquirenti, di questi meno del 60 per cento compra spendendo circa cinquanta euro a testa. Una situazione in crescita rispetto al 2012, in cui l’affluenza era molto più bassa », racconta la proprietaria di un negozio di abbigliamento da donna.

saldi

«Circa otto clienti su dieci si dirigono verso la merce in saldo; il restante punta sulle nuove collezioni, indipendentemente dal prezzo. La notte dei saldi che si è tenuta martedì 9 ha contribuito a incrementare le vendite: sarebbe bello ma anche utile organizzare altre serate», dice il gestore di un negozio di abbigliamento per bambini.

Sono in crescita le vendite per le gioiellerie; il cliente tende a comprare in anticipo i regali per compleanni e Natale.

La disponibilità per famiglia varia molto; si tende a preferire una vacanza allo shopping. Per Silvana, 45 anni, albese, il budget non supera i 150 euro, la metà rispetto all’anno scorso. Non ha ancora fatto acquisti per l’estate, ma non si negherà una borsa. Le priorità per lei in questo momento però sono altre, magari un nuovo arredamento per la casa.

«Sono una mamma a tempo pieno, con quattro figli e senza la possibilità di godersi i saldi. Per me acquisterò nulla, non mi avvicino nemmeno alle vetrine, mentre per i bambini cerco di riciclare i vestiti», spiega Paola.

Stefano si è appena trasferito ad Alba con la fidanzata: «Per quest’anno niente saldi ma non sono un affezionato dello shopping. Ai centri commerciali preferisco una vacanza o una cena. Il mio budget per l’estate raggiunge i seicento euro ma li spenderò al mare».

Non mancano sul web i consigli delle blogger, che denunciano lo shopping compulsivo privilegiando capi e accessori che potranno essere utilizzati anche durante l’inverno; la parola d’ordine resta riciclo, senza perdere di vista il gusto di vestire bene.

Manuela Anfosso

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