Se il turista è sempre più danaroso

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IL COLLOQUIO «In Italia sono state censite troppe case sfitte, ben tre milioni e mezzo, che l’associazione Property managers Italia (gestori di proprietà) prevede potrebbero creare oltre cinquecentomila posti di lavoro l’anno, tra diretti e indotto, attraverso un piano sul turismo ben strutturato. Servono però norme certe, legalità e trasparenza, requisiti che permettano al settore del vacation rentals, l’affitto di proprietà per turismo, di operare».

Le parole sono di Olivia Dogliani, albese d’adozione, socio fondatore dell’associazione Property managers Italia, nata nel 2016 per rispondere a una tendenza – sviluppata nel Nord Europa, negli Stati Uniti e in Australia – ad affittare abitazioni ai turisti.
Spiega Olivia: «Lavoravo nel campo congressuale-medico e ho sempre avuto un’agenzia di turismo con base ad Alba. Nel 2010 nel mio comparto c’è stato il tracollo, dopo il braccio di ferro tra le industrie farmaceutiche e il Governo. Di punto in bianco mi sono dovuta reinventare. Come spesso accade è stato un incontro casuale a farmi trovare la strada. All’università Bocconi di Milano, nei mesi precedenti a Expo, si teneva un workshop a cui ero stata invitata: tra i relatori figurava Vincenzo Cella, Ceo di Halldis, società di vacation rentals del gruppo Ferragamo. Veniva presentata la gestione di proprietà a uso turistico, già sviluppata in Toscana e in molte città italiane; così, ho provato a propormi per le Langhe, il Roero e il Monferrato e con mia sorpresa sono subito stata ascoltata».

Oggi l’agenzia di Olivia Dogliani impiega dipendenti, in gran parte giovani, e gestisce una cinquantina di proprietà nella zona Unesco: «Il vero lusso significa fare un’esperienza unica per vivere la realtà che si visita. Questo è ciò che offriamo ai nostri ospiti». Olivia è entrata a far parte del primo nucleo come rappresentante del Piemonte nella Property managers Italia. L’associazione è stata chiamata dal Governo lo scorso 9 maggio al tavolo con i rappresentanti del sito leader nelle prenotazioni alberghiere Booking.com e in quello punto di riferimento per la locazione di proprietà private AirBnb. «La recente approvazione del decreto legge numero 50, in materia di locazioni brevi, avrà ricadute importanti per tutto il settore. Contribuirà in primo luogo a far emergere il sommerso tra gli affitti ai turisti, che veniva svolto senza regole e tassazione. Il mettersi in regola, come conseguenza, indurrà i proprietari a segnalare alla Questura i dati di chi affitta, con effetti importanti in materia di sicurezza. Inoltre, spingerà a pagare la tassa di soggiorno ai Comuni e permetterà quindi a tutto il settore del turismo di investire per crescere ancora», spiega la professionista albese.

La legge darà dignità a chi svolge il lavoro di gestore di proprietà, un settore in forte crescita anche dalle nostre parti, come prosegue Dogliani: «Solo in Langhe e Roero sono centinaia le case o gli alloggi che possono attirare turisti da tutto il mondo, ma non è possibile fare turismo improvvisando: per questo consiglio di rivolgersi a una realtà come la nostra per avere supporto in ogni fase e non doversi preoccupare dei rapporti con la Questura, la burocrazia, con le pulizie o anche solo per capire quale può essere la tariffa di locazione da applicare.

La fame del nostro territorio infatti non accenna a placarsi: «Il marchio Langhe è in continua espansione e ormai trattiamo le proprietà da aprile a Natale, senza soste. Gestiamo numerose proprietà anche in Roero e Monferrato: i nostri clienti arrivano principalmente dal Nord Europa e dagli Stati Uniti. Gli italiani? Sono pochi, ma in crescita costante, principalmente concentrati nel periodo – questo – legato a Collisioni, in cui si registra il tutto esaurito».

Olivia ha le idee chiare anche per quanto riguarda il futuro: «La nostra zona sta richiamando turisti molto danarosi, ma manca una rete di accoglienza per gli high-spenders, visitatori con capacità di spesa importanti, che vogliono acquistare vini dai migliori produttori della zona o cenare nel tre stelle Michelin Piazza Duomo o ancora concedersi esperienze indimenticabili sul territorio. L’obiettivo è quindi di creare a breve una rete d’imprese operanti direttamente o indirettamente in questo settore per veicolare un’offerta coordinata e adeguata, assistendo passo passo questo tipo di turista».

Marcello Pasquero

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