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Oltre 67 mila euro di danni causati da ghiri e cinghiali

Giuseppe PioSono sempre i cinghiali e i ghiri i principali “nemici” degli agricoltori attivi sul territorio dell’Atc Cn-4 Alba-Dogliani. I dati relativi al 2010 parlano infatti di danni alle coltivazioni agricole per complessivi 86.854,81 euro, oltre 67 mila euro dei quali causati dai massicci ungulati e dai piccoli roditori notturni. In pratica, più del 77 per cento dei danni è stato determinato da cinghiali e ghiri. I primi hanno fatto danni per 38.832,43 euro, i secondi per 28.660. La differenza tra le due specie si è ridotta molto rispetto al passato, confermando come la presenza del ghiro stia diventando sempre più problematica.

«Nel 2004, il 95 per cento dei danni agricoli sul territorio era causato dai cinghiali. Oggi, un terzo deriva dai ghiri. Servono provvedimenti urgenti per difendere la nostra corilicoltura», sottolinea il presidente dell’Atc Alba-Dogliani Giuseppe Pio. I Comuni più colpiti dai cinghiali sono stati Murazzano, Dogliani e Farigliano, mentre i ghiri hanno causato danni soprattutto a Lequio Berria, Borgomale e Benevello, zone ricche di noccioleti.

Di entità inferiore sono stati i danni causati dai corvidi (12.398,88), lepri, minilepri e fagiani (4.970 euro) e caprioli (1.993,50 euro). Nella stagione venatoria 2010 sono stati abbattuti 723 cinghiali e 208 caprioli (numero, quest’ultimo, corrispondente al 73 per cento della quantità massima consentita dalla Regione). Le volpi abbattute sono state 84, i corvidi (cornacchie e gazze) catturati nelle gabbie sono stati 1.156 e i corvi abbattuti 628. Sono anche state catturate 101 lepri.

Nella seconda decade di questo mese l’Atc Alba-Dogliani organizzerà un corso di 70 ore autorizzato dalla Provincia per abilitare alla caccia di selezione agli ungulati (daino, muflone, capriolo, camoscio e cervo).

«In generale, l’entità dei danni si è stabilizzata su livelli accettabili. A eccezione delle aree critiche citate in precedenza, i danni sono compatibili con l’attività agricola», prosegue Pio, elogiando l’attività dei soci dell’Atc Cn-4 per gli interventi di controllo delle gabbie e di contenimento degli animali selvatici: 2.563 ore di volontariato da parte dei soci e 439 da parte del dipendente dell’Atc, con oltre 8 mila chilometri percorsi con l’auto di servizio dell’Ambito territoriale di caccia.

 

Corrado Ollocco

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