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Unesco sì o… Unesco no?

«Dopo numerosi incontri e dibattiti si è deciso di proporre all’autocandidatura Unesco come zona d’eccellenza (core zone) del Roero (nell’area Langhe-Roero e Monferrato) alcune aree presenti nei Comuni di Corneliano, Vezza, Monteu Roero, Canale e nella nostra Piobesi, selezionate secondo un criterio di continuità e contiguità di percorso».

Queste le parole con cui il sindaco Pier Carlo Gallo ha introdotto al Consiglio comunale, riunitosi il 26 agosto, la variante al Piano regolatore per l’adeguamento alla normativa Unesco. I tempi per modificare lo strumento urbanistico sono stretti perché il sopralluogo dei funzionari Unesco è previsto per settembre. In Piobesi l’area individuata comprende alcune località di centro abitato di vecchio impianto nella zona del Bricco, compresa la chiesa della Madonna Immacolata, e alcune aree agricole (boschi, viti e noccioleti).

«L’inserimento nelle zone tutelate dall’Unesco porterebbe a vantaggi per quanto riguarda il turismo, con l’ottenimento di un prestigio internazionale, e a eventuali finanziamenti per il mantenimento e il miglioramento del territorio», ha commentato il Sindaco. L’Amministrazione ha deciso di presentare l’autocandidatura perché Piobesi conserva un’ampia zona boschiva incontaminata, salvaguardia per flora e fauna locali; perché ci sono numerosi sentieri, curati e segnalati; e per il bel paesaggio vitivinicolo presente. Per quanto riguarda la variazione il Sindaco ha affermato che «sostanzialmente valgono le leggi urbanistiche vigenti e il regolamento comunale».

Per il centro abitato compreso nella core zone sono permessi interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, di restauro e risanamento conservativo, e di ristrutturazione edilizia. Per quanto riguarda l’area agricola vengono vietate alcune attività, tra cui la realizzazione di impianti di smaltimento e trattamento rifiuti, le attività estrattive, la posa di cartelloni pubblicitari. La variante è stata adottata da tutti i Comuni interessati all’autocandidatura. Il consigliere Massimiliano Gallo ha chiesto che vi sia certezza sul fatto che le norme non cambieranno in una fase successiva: «Qualcosa in quell’area, che deve essere qualificata, si sta muovendo, non vorrei che venisse bloccata ».

Il Sindaco ha assicurato che le regole rimarranno tali anche dopo. La minoranza si è comunque dichiarata contraria. Lo ha motivato il capogruppo Giuseppe Sammorì: «Non siamo contrari alla candidatura, anzi riteniamo la valorizzazione del territorio molto importante, non siamo però d’accordo con la scelta di quell’area. Nella zona individuata non ci sono praticamente vigneti. In questo modo si limitano persone che non avranno vantaggi dalla valorizzazione del territorio, mentre avranno benefici coloro (per esempio, le aziende produttrici) che non sono vincolati».

Roberta Bertero

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