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La Pro loco incassa il “no” ma non si perde d’animo

CANALE Il non accoglimento, seppur momentaneo, da parte del Consiglio comunale, della richiesta di iscrizione all’albo provinciale della Pro loco di Canale rallenta la procedura dell’associazione, che però non demorde.

Il presidente del gruppo Gianni Morello ha dichiarato infatti che a breve invieranno una lettera aperta, nella quale chiederanno al Consiglio comunale di dichiarare se l’“ente manifestazioni” canalese possieda o meno i requisiti necessari per essere iscritto all’albo delle Pro loco. «La legge regionale 36 del 2000, redatta in accordo con l’Unpli, l’associazione che unisce le Pro loco a livello nazionale», ricorda Morello, «ammette al suo interno sodalizi che, anche in collaborazione con altri enti, si occupino di organizzazione e promozione della località, di manifestazioni, eventi culturali, e collaborino con organi competenti per la promozione turistica e l’ospitalità, anche attraverso attività di volontariato ».

Il presidente del sodalizio canalese rimarca: «Il Consiglio comunale non si è espresso su questi argomenti. Per quanto riguarda l’iscrizione all’albo provinciale, oltretutto, il parere del Consiglio comunale non è vincolante. Noi sappiamo di avere tutti i requisiti richiesti e la stima di molte associazioni, studiosi e intellettuali del territorio ». Morello ribatte ai dubbi sollevati dalla maggioranza consiliare ricordando: «Il 28 marzo una delegazione della Pro loco ha incontrato il sindaco Silvio Beoletto e alcuni membri della Giunta proponendo di formare, come indicato dal protocollo d’intesa siglato tra Unpli (Unione nazionale delle Pro loco d’Italia) e Anci (Associazione nazionale Comuni d’Italia), un “tavolo permanente del territorio”, finalizzato alla programmazione congiunta di eventi di promozione e sviluppo. A sette mesi di distanza stiamo ancora aspettando una risposta».

La difficoltà di collaborazione, sottolineata dagli amministratori, è rilevata anche da Gianni Morello, che ricorda il proprio “lato della medaglia”, ovvero «le innumerevoli negazioni di autorizzazioni di spazi pubblici da parte dell’Amministrazione. La Pro loco non percepisce contributi comunali e finanzia autonomamente la propria struttura e le proprie manifestazioni; intendiamo continuare a non gravare sulle casse comunali e sui contribuenti canalesi. Le richieste fatte all’Amministrazione sono riferite alla concessione di spazi e locali pubblici, ad autorizzazioni per lo svolgimento delle manifestazioni e a uno spazio sul giornale comunale per informare i canalesi delle attività da noi promosse». E anche in merito alla collaborazione con altre associazioni, Morello ribatte, ricordando «le manifestazioni organizzate con l’Istituto comprensivo, con Canale ecologia, il gruppo scout, la biblioteca, l’enoteca, i commercianti, i gruppi sportivi e i borghi».

e.c.

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