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Nocciole a 250 euro

Nocciole: anche Fara Novarese vuole l'Igp

CORTEMILIA Completata la raccolta delle nocciole, si tirano le somme di una stagione nella quale la raccolta è iniziata in ritardo di una ventina di giorni rispetto ai tempi tradizionali. La prima valutazione del prodotto raccolto conferma un’eccellente qualità e un calo inferiore al 10 per cento rispetto al 2012. «Si tratta di un risultato atteso – sottolinea il sindaco di Cortemilia, Graziano Maestro –, anzi inferiore a quanto temuto, in parte per il fenomeno dell’alternanza rispetto alle produzioni record di qualche anno fa e in parte per la maturazione lenta, che ci ha costretti a più passaggi di raccolta e a una maggior cura nell’essiccazione, agevolata da un settembre straordinario dal punto di vista climatico». Un ritardo della raccolta e un’asciugatura più lunga delle nocciole (almeno sei giorni e non i canonici due o tre), conseguenza degli effetti di una stagione difficile, soprattutto dal punto di vista climatico. «Nonostante le bizze cui il tempo ci ha ormai abituati – dice Pier Giorgio Mollea, della Marchisio nocciole azienda cortemiliese di sgusciatura e trasformazione – la stagione si prospetta di buona qualità: calibri elevati, ottima resa allo sgusciato e una percentuale di “cimiciato” (i frutti amari in seguito alla puntura delle cimici, nda) inferiore al 2012».

nocciole

La qualità elevata della “Piemonte Igp” costituisce una premessa favorevole per una campagna di commercializzazione che saprà remunerare il lavoro degli agricoltori. Per quanto riguarda il prezzo, dopo un nervosismo iniziale del mercato e le conseguenti tensioni sulle quotazioni, si è arrivati ora al giusto equilibrio tra domanda e offerta, con una media di 250 euro il quintale. «È un mercato attivo e vivace che ci fa ben sperare per una stagione ricca di soddisfazioni per tutta la filiera corilicola», conclude Mollea.

 Fabio Gallina

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