Notte rock con Neil Young a Collisioni

BAROLO. Il breve e violento temporale caduto un’ora prima dell’inizio del concerto non ha guastato la festa ai fan di Neil Young, arrivati a migliaia a Barolo per il concerto di chiusura di “Collisioni”, unica data italiana di un tour europeo che conta una quindicina di tappe. E l’artista canadese (classe 1945), accompagnato dai fedelissimi Crazy Horse e due coriste, non ha tradito le attese, regalando un paio d’ore di grande musica, con la chitarra elettrica (sua e di Frank Sampedro) a farla da padrona.Aperto da una lunghissima ed energica Love and only love e chiuso da altri due classici come Cortez the killer e Rockin’ in the free world, il concerto ha visto anche, nella parte centrale, emozionanti intermezzi acustici per chitarra e armonica con Heart of gold e una cover che non ha bisogno di presentazioni: Blowin’ in the wind, omaggio a Bob Dylan, che proprio due anni fa “aprì” le porte del palco di “Collisioni” alle leggende del rock. Come unico bis, Neil Young ha proposto un brano inedito: Who’s gonna stand up and save the Earth? (Chi si alzerà in piedi per salvare la Terra?), a testimoniare il suo impegno in campo ambientalista.

E dopo il rock, molti hanno scelto di farsela a piedi per raggiungere i parcheggi ai piedi della collina, soluzione più faticosa, ma più rapida rispetto all’attesa delle navette che faticavano a farsi largo tra il pubblico per salire in paese.

 c.o.

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