Come pesci sugli alberi. Ad Alba esperti mondiali di dislessia

CONVEGNO Per iniziativa della fondazione Miroglio, ad Alba, esperti mondiali di dislessia
Non è una malattia, un problema della vista o emotivo o relazionale. Non è un deficit cognitivo e non è contagiosa (ma una ricerca dell’istituto scientifico Medea e della Facoltà di psicologia del San Raffaele di Milano ne ha di recente confermato l’origine genetica). La dislessia è sfuggente nella definizione come nei modi in cui si presenta. Per la gente spesso è sinonimo di handicap. Forse perché quel prefisso “dis” evoca qualcosa che non va. In realtà funziona solo in un modo o in un tempo diverso.

logo convegno come pesci sugli alberiPer fare chiarezza su cosa sono, come si manifestano e come “trattare” i Disturbi specifici dell’apprendimento o Dsa è in programma, sabato 21 novembre, dalle 8.30 alle 18.30, il convegno Come pesci sugli alberi, promosso dalla fondazione Elena e Gabriella Miroglio col patrocinio del Ministero dell’istruzione e del Comune di Alba.

«Vorremmo ribaltare la percezione comune sulla dislessia, per questo abbiamo invitato 6 esperti di livello internazionale che affrontino il tema a 360 gradi», annuncia Elisa Miroglio, presidente della fondazione, elencando: Giacomo Stella, Maria Luisa Gorno Tempini, Alessandro Baricco, Camillo Bortolato, Livia Teruggi. Psicologi, docenti di prestigiose università a cui si affiancheranno idealmente molte persone importanti, di oggi è di ieri, da Daniel Pennac a Walt Disney, da Giovanni Soldini a Cassius Clay, da Agatha Christie a Francis Scott Fitzgerald, fino ad Albert Einstein – forse la più famosa delle “intelligenze mancine” – le cui riflessioni sulle difficoltà patite a scuola sono state raccolte su lievi teli bianchi, a ornare gli spazi del convegno. Area industriale trasformata in luogo di cultura e formazione.

Pennac per pag 20

La sfida della fondazione Miroglio è tanto limpida quanto ambiziosa: aver sempre meno bambini che piangono davanti ai compiti o che abbandonano la scuola perché sopraffatti dalle difficoltà al punto che ad ammalarsi è la loro autostima. «Conosco da vicino questa emergenza: il mio primogenito è dislessico e molto tempo è occorso per accertarlo», racconta Elisa. «L’albese ha tante eccellenze. Questo convegno e i laboratori per docenti e per genitori che seguiranno da gennaio a marzo, vorrebbero essere strumenti utili a rendere la nostra città eccellente anche nella didattica, nell’inclusione, nella valorizzazione delle diverse potenzialità, in modo che ogni bambino, anche il dislessico, non si senta come un pesce incapace di arrampicarsi su un albero, ma venga valutato per la scintilla di genio che è in lui» . Chi non è riuscito a iscriversi, potrà seguire il convegno in streaming sul sito www.comepescisuglialberi.it e leggerne degli estratti sulla pagina Facebook di Gazzetta.

Valeria Pelle

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