Provincia: con la riforma venti dipendenti senza lavoro

ENTI PUBBLICI  La riforma della Provincia imposta dalla legge Delrio stravolge l’assetto dei dipendenti. Entro il 31 dicembre l’ente presieduto dal sindaco
di Cuneo Federico Borgna dovrà dimezzare il personale, composto da 680 unità.

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La Provincia sembra in grado di salvaguardare il posto di 340 persone (necessarie per i servizi su strade e scuole superiori e per il supporto tecnico ai Comuni), 18 guardiacaccia e due addetti contro  le sofisticazioni vinicole (questi ultimi 20 saranno però agli ordini della Regione). 126 passeranno alle dipendenze della Regione, i 70 occupati nei Centri per l’impiego dovrebbero confluire nell’Agenzia del lavoro prevista dal Jobs act, 30 verranno assunti da Comuni e dogane, mentre circa 70 lavoratori andranno in pensione nel giro di qualche mese o un anno. Purtroppo tra le dieci e le venti persone potrebbero restare senza occupazione. I loro profili verranno inseriti nel portale che fa incontrare la domanda e l’offerta di lavoro relativa agli enti pubblici.

«È stata un’operazione difficile, ma grazie alla Regione si è riusciti a garantire l’occupazione a un gran numero di dipendenti», commenta la consigliera provinciale Ada Toso. Le spese annue per il personale dovrebbero scendere da 23 a 11,5 milioni di euro.

e.f.

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