Ultime notizie

Bra, nascerà una serra sperimentale

BRA Sono appena iniziati anche a Bra i corsi di istruzione tecnica superiore promossi dalla Fondazione agroalimentare per il Piemonte: cinque sono i posti ancora disponibili per partecipare al corso tecnico di produzione e trasformazione ortofrutticola con sede nei locali dell’Istituto salesiano. Gli altri due indirizzi per i due anni di formazione non accademica per diplomati sono stati attivati a Torino con il mastro birraio e in tema di riso-cereali a Vercelli.

corso agrolimentare
«I ventitré corsisti braidesi (nella foto, ndr)», spiega il direttore della Fondazione Franco Burdese, «stanno sperimentando un metodo innovativo grazie alla partecipazione come docenti di Massimo Longo, amministratore delegato di T18, ed Alessandro Boniforte, segretario dell’Ordine dei periti agrari della provincia di Torino e della Valle d’Aosta».
Il corso è aperto a diplomati che tramite una selezione potranno frequentare il corso gratuito suddiviso in quattro semestri distribuiti su due anni per un totale di 1.800 ore di corso di cui 600 di stage in aziende. Il tecnico di produzione e trasformazione ortofrutticola è un professionista con competenze specifiche del ciclo completo di coltivazione, trasformazione e distribuzione dei prodotti ortofrutticoli secondo i principi biologici e biodinamici di agrobiosostenibilità e con l’ausilio delle moderne tecnologie. Al termine del percorso si ottiene un diploma di tecnico superiore.
Per presentare le domande di partecipazione c’è tempo fino al 31 gennaio su www.its-agroalimentarepiemonte.it.
«Questo percorso sull’ortofrutta», conclude il direttore Burdese, «apre una nuova frontiera ai giovani diplomati che vogliano cimentarsi in un progetto innovativo. Il sostegno di imprese piccole o eccellenze quali il Consorzio del porro di Cervere, contribuiscono a uno spaccato a trecentosessanta gradi sulla conoscenza del mondo della produzione e trasformazione ortofrutticola». <EM>È prevista anche una collaborazione con l’Università di Pollenzo, mentre allo studio dei corsisti dell’ortofrutta di Bra c’è la realizzazione di una demo farm, un laboratorio sperimentale delle colture orticole e frutticole. «Sarà una vera e propria serra didattica», spiega il direttore Burdese, «per apprendere tecniche di coltivazione e trasformazione e fare sperimentazioni pratiche nell’ambiente della serra e all’esterno». Dai mirtilli alle fragole, fino a una selezione di ortaggi, i dettagli del progetto sono in via di definizione.
Erica Asselle

Banner Gazzetta d'Alba