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Venti paesi del Roero uniti per lo sviluppo

FONDI EUROPEI Altri 11 Comuni del Roero con i 64 già nel Leader con la Langa. Fuori solo Sanfrè e Sommariva Bosco
Il Gal Langhe Roero leader è pronto ad accogliere 17 nuovi soci, 11 della sinistra Tanaro. Un allargamento storico, dopo 23 anni di attività del Gal, che potrebbe concretizzarsi il 25 febbraio, quando il presidente Alberto Cirio (da pochi giorni nominato anche nel direttivo di AssoPiemonte leader, che riunisce tutti i 13 Gal piemontesi) ha convocato l’assemblea dei soci per la modifica dello statuto e l’aumento del capitale sociale.
«Da tempo numerosi paesi, in modo particolare della sinistra Tanaro chiedono di entrare nel Gal. Ogni sette anni è possibile ridisegnare i confini, i tempi sono maturi per un allargamento che porterebbe a superare i 100 mila abitanti coinvolti e quindi la possibilità di disporre di 6 milioni di euro da destinare ai settori vitivinicolo e turistico, alla sentieristica e ai Comuni», osserva Cirio, che spiega le finalità dei gruppi di azione locale: «L’Unione europea finanzia i programmi Leader usando come tramite le Regioni, per promuovere lo sviluppo rurale attraverso bandi rivolti alle aziende agricole e turistiche e agli enti locali. Se il nuovo statuto verrà approvato il 25 febbraio potrebbero, a titolo di esempio, essere finanziati progetti di aziende agricole di Canale che oggi sarebbero escluse».

Cartina Roero
In rosso i Comuni roerini che già aderivano al Gal Langhe Roero Leader; in verde i paesi che dovrebbero entrare a far parte del Gruppo di azione locale; a righe i territori roerini esclusi dal Gal.

Ai 64 Comuni attuali potrebbero, infatti, aggiungersi 17 nuovi soci: La Morra, Montelupo, Serralunga e Rodello (che già aderivano al Gal, ma sono usciti dall’Unione e dovranno riaderire singolarmente) Diano, Roddi, Canale, Castagnito, Corneliano, Guarene, Montà, Monticello, Piobesi, Pocapaglia, Priocca, Santa Vittoria e Sommariva Perno. Gli 11 Comuni del Roero andrebbero ad aggiungersi ai 9 già nel Gal (solo Sanfrè e Sommariva del Bosco rimarrebbero esclusi) facendo salire a 100 mila gli abitanti coinvolti nel progetto, rispetto ai 60 mila attuali, e a sei i milioni di euro di cui disporre per la programmazione 2014-2020, contro i 4,2 milioni di euro erogati negli ultimi cinque anni a favore di operatori pubblici e privati.
Marcello Pasquero

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