I 40 anni della Pro loco di Canale

CANALE Il 18 febbraio ricorreva l’anniversario
La Pro loco canalese ha varcato la soglia dei suoi primi 40 anni. Era il 18 febbraio 1976 quando un gruppo di amici fondò il sodalizio. Raccontano fieri i “padri fondatori”: «Innanzi al notaio, prendeva vita un’associazione di carattere privato, con un patrimonio di 20.000 lire che si prefiggeva di riunire intorno a sé tutti coloro (enti, aziende e privati) interessati alla promozione del territorio e allo sviluppo turistico».
I dieci pionieri erano Dalmazzo Bracco, Luigi Scarsi, Giovanni Moglia, Marcellino Gemmetto, Mauro Fornaca, Raimondo Bracco, Lucia Roero, Federica Scarsi, Stefano Gianolio e Salvatore Pavone.
«Molto tempo è passato», commenta l’attuale presidente Gianni Morello, «generazioni di giovani si sono alternate, centinaia di iniziative e manifestazioni si sono susseguite, ma lo spirito della Pro loco è rimasto invariato: un lavoro costante, in amicizia, nel totale spirito del volontariato, superando difficoltà, al servizio di Canale e dei canalesi». Oltre alle feste, infatti, la Pro loco si è fatta conoscere per l’impegno nella conservazione e riscoperta di tradizioni, del folklore, della storia locale. «La Pro loco non ha una sola anima», sottolinea Morello. «Si dedica ad attività diverse, con spirito di sacrificio, tra enormi difficoltà come tutte le piccole associazioni. La Pro loco è una libera associazione, che non riceve alcun contributo economico dal Comune e provvede in autonomia all’affitto della sede, alle utenze, agli oneri amministrativi».

Pro loco Canale  GIOVANI
Elena Chiavero

Sul numero di Gazzetta in edicola, le interviste ai protagonisti di allora e di oggi

I successi: dal torneo di pantalera alla vivace Sgambassà

Luigi Scarsi, 40 anni fa tra i fondatori dell’ente, ricorda come «la Pro loco rappresentasse un’alternativa al Comitato manifestazioni, al cui interno non ci sentivamo abbastanza rappresentati dal punto di vista culturale. Il comitato si occupava della Fiera del pesco, noi volevamo, invece, incentivare il recupero delle tradizioni. Con noi è nato il torneo di pantalera, giocato all’inizio in un cortile privato, poiché ci era stato negato l’utilizzo di vie e piazze. Circa trecento persone assistettero alla prima edizione. Per non parlare poi del successo della frittata di Pasquetta a Mombirone e della Sgambassà, nata con noi nel 1976, le cui prime edizioni registravano la partecipazione di circa 800 persone».

Merendina a MOmbirone foto NIno Calorio
La prima merendina a Mombirone, in una foto di Nino Calorio

e.c.

Banner Gazzetta d'Alba