Elisa Sednaoui lancia un progetto per i giovani

BRA È stato il sindaco di Bra, Bruna Sibille, a spiegare come è nata, quasi per caso, a Londra, l’idea di portare un pezzo della Elisa Sednaoui foundation a Bra.

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«Uno scambio di sms, una chiacchierata tra amici che ha fatto tornare Elisa qui, nella sua città», ha detto presentando il progetto venerdì scorso a palazzo Mathis. Elisa Sednaoui, figlia di padre egiziano e madre braidese, modella e attrice di fama internazionale, madrina dell’ultima Mostra del cinema di Venezia, è tornata nella città dove è cresciuta, dove ha molti amici e potenziali collaboratori per proporre un laboratorio dedicato agli studenti delle scuole medie.
Ne saranno coinvolti un centinaio, in gruppi da venti, per lavorare insieme a cantanti, registi, attori, fotografi e musicisti italiani e stranieri su diversi progetti artistici. Tutto si concretizzerà dal 23 al 29 maggio, al Movicentro, che diventerà un avamposto italiano della fondazione avviata a Luxor nel 2014 per offrire ai bambini egiziani maggiori possibilità educative attraverso l’arte. Qui la fondazione sostiene programmi extrascolastici di educazione artistica per bambini e giovani, in linea di massima fino a 16 anni.
«L’idea», ha spiegato l’attrice ventottenne, «è di uno spazio che dia ai ragazzi un’alternativa. Una proposta che si rivolge a qualunque giovane. Siamo partiti dal bisogno, da una realtà con tante sfaccettature e tante complessità, ma l’iniziativa non è solo per bambini svantaggiati o con un vissuto più complesso. I luoghi che vogliamo costruire sono spazi in cui tutti possano stare insieme e l’arte è un mezzo che consente di creare un posto sicuro, dove non c’è giusto o sbagliato, ci sono solo opinioni diverse. Solo così possiamo davvero cambiare le cose e arricchire l’intera collettività».
In programma a Bra anche un corso per adulti che aspirino a diventare “facilitatori creativi”. Questi seguiranno le attività del laboratorio e poi contribuiranno a formare un primo gruppo della Elisa Sednaoui foundation in Italia. L’evento, curato dai facilitatori di Partnership for Youth empowerment, vedrà anche la partecipazione di alcuni operatori dei Punti luce di Save the children che proporranno ai ragazzi laboratori a tema.
L’iniziativa oscilla tra la dimensione locale e quella globale come ha raccontato l’attrice: «L’idea è creare a Bra una nostra sede che possa ospitare con continuità attività creative per i giovani e grazie a Save the children il tutto rientrerà in un progetto su scala nazionale».
«È davvero un bel messaggio», ha commentato l’assessore comunale Sara Cravero, «che questo ritorno a un territorio d’origine per Elisa apra la strada a un progetto di ampio respiro».
La giovane attrice (figlia dell’ex modella braidese Anna Morra) e che oggi vive a Londra con il marito Alex Dellal e il figlio, ha poi ricordato il suo impegno come ambasciatrice dell’agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati che l’ha portata recentemente in Libano a incontrare molti profughi siriani.
Erica Asselle

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