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Progetti ambiziosi per l’azienda agricola Nasio

Progetti ambiziosi per l'azienda agricola Nasio

CRAVANZANA Ci sono prospettive interessanti per il futuro di cascina Nasio, la struttura che il Comune ha acquistato lo scorso anno dalla Provincia per la cifra simbolica di un euro e che ospita il centro di ricerche sulla corilicoltura della fondazione Agrion.

Nei giorni scorsi è stato definito il comodato d’uso gratuito con il quale il Comune mette cascina e terreni (circa 4 ettari) a disposizione di Agrion per portare avanti l’attività di ricerca e sperimentazione sulle nocciole, mentre l’ente locale si occuperà della ricerca di fondi per sistemare i fabbricati e renderli maggiormente funzionali. Il comodato dovrà ora essere approvato dal Consiglio comunale di Cravanzana e da quello della fondazione Agrion. L’obiettivo è di arrivare alle approvazioni per fine anno.

Oltre all’attività di sperimentazione sulle nocciole che Agrion conduce fin dal 2005 (quando ancora si chiamava Creso) a Cravanzana, l’attenzione del Comune e di chi lavora nella struttura è rivolta anche a uno dei due edifici che compongono la cascina e che da tempo è inutilizzato. Il sindaco di Cravanzana Gianluca Fresia spiega che il fabbricato, opportunamente ristrutturato, potrebbe ospitare al pianterreno gli uffici di Agrion (che adesso si trovano a Bossolasco, nella sede dell’unione montana, nda) e una sala riunioni, mentre il piano superiore potrebbe essere messo a disposizione dell’associazione di produttori locali Regina nocciola ed eventualmente anche dell’istituto superiore Piera Cillario, che nella sezione staccata di Cortemilia ospita da un paio d’anni un corso di studi legato alle produzioni tipiche del territorio.

«Sarebbe importante mettere insieme tutte queste realtà ed elaborare un progetto per poter accedere a finanziamenti», afferma il sindaco di Cravanzana, che aggiunge: «La collaborazione con Agrion è positiva. La fondazione intende potenziare il centro di sperimentazione sulle nocciole. Sono ottimista, anche se ci sono molte cose da fare, tra cui il recupero della struttura dal punto di vista estetico per renderla più accogliente».

L’eventuale coinvolgimento del Piera Cillario convince il sindaco di Cortemilia Roberto Bodrito, che è anche presidente dell’unione montana, ente che è tra i soci di Agrion. «Per cascina Nasio le idee ci sono. Bisogna cercare di capire se si può fare qualcosa con la scuola superiore. Sarebbe importante anche per migliorare l’offerta scolastica del territorio», afferma Bodrito.

Il cambio di denominazione e di forma giuridica (da Creso a fondazione Agrion) non ha cambiato i compiti della struttura di Cravanzana. Spiega il direttore di Agrion Silvio Pellegrino: «In questi mesi abbiamo estirpato alcuni noccioleti vecchi che non servivano più e li abbiamo rimpiazzati con cloni di tonda gentile trilobata. Ne sono stati selezionati quattro, che rappresentano l’élite del nocciolo e che saranno a disposizione dei vivaisti del territorio».

Ma le idee su cascina Nasio riguardano anche il settore energetico. È in via di definizione un progetto per il recupero degli scarti della lavorazione della nocciola, dai quali si potrebbe ricavare cippato da destinare alla produzione di energia termica o elettrica. Per cercare di concretizzarlo, l’obiettivo è di accedere ai fondi del Psr.

Corrado Olocco

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