Ultime notizie

Una campagna di prevenzione del tumore al collo dell’utero

Alla fondazione Ferrero si parla di oncologia

ALBA Il papilloma virus umano Hpv è responsabile dell’insorgenza del tumore del collo dell’utero: «Il vaccino anti Hpv è composto dalle cosiddette proteine L1, cioè particelle simil-virali prodotte in laboratorio che però non contengono il Dna del virus: pertanto non vi è alcuna possibilità che il vaccino provochi l’infezione da Hpv», dichiara il direttore del servizio vaccinazioni e profilassi malattie infettive dell’Asl Cn2 Franco Giovanetti.

Il sistema immunitario produce anticorpi

«Dopo la somministrazione del vaccino il sistema immunitario inizia a produrre anticorpi contro queste proteine, impedendo quindi l’infezione», prosegue il medico. «Il vaccino è offerto gratuitamente con lettera d’invito a tutte le ragazze intorno all’undicesimo anno d’età. Anche le donne adulte possono beneficiare della vaccinazione, che in questo caso è somministrata dagli ambulatori vaccinali dell’Asl a prezzo di costo. Recentemente questa possibilità è stata estesa anche alle persone di sesso maschile. Negli ultimi dieci anni milioni di donne sono state vaccinate contro il papilloma virus e i dati pubblicati indicano che si tratta di un vaccino sicuro ed efficace», aggiunge Giovanetti.
Ad Alba gli interessati, possono accedere all’ambulatorio vaccinazioni di via Vida il giovedì o venerdì dalle 9 alle 11 senza prenotazione, mentre a Bra serve l’appuntamento telefonico al numero 0172-42.04.10.

a.r.

Banner Gazzetta d'Alba