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Bono illustra il cronoprogramma per aprire l’ospedale a ottobre 2018

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ALBA Un cronoprogramma preciso dei lavori da realizzare all’interno dell’ospedale di Verduno per arrivare all’apertura del nosocomio il primo ottobre 2018.

Ci crede il direttore generale dell’Asl Cn2 Danilo Bono: «Il cantiere di Verduno entrerà a pieno regime a giugno con oltre 200 operai al lavoro. Questa settimana siamo partiti con 70 lavoratori ed entro il 29 maggio abbiamo previsto la realizzazione di parte dei controsoffitti e i cavedi non previsti nelle aree bianche».

A giugno verranno realizzate le centrali antincendio, parte delle scale e degli impianti della lungodegenza. Luglio sarà il mese della seconda parte dei controsoffitti, del polo tecnologico e delle cucine, oltre che di un secondo lotto di scale.

Ad agosto nessuna sosta

Ad agosto nessuna sosta per finire le scale e le aree bianche con il collaudo dei primi ascensori, montacarichi e montalettighe. Settembre sarà dedicato alle unità centrali di trattamento aria, Uta. A novembre l’opera più importante sarà la centrale di cogenerazione. Il 2017 si chiuderà con l’ultimazione dei lavori al 2°, 3° e 4° piano oltre all’allestimento ospedaliero di parte del primo piano.

Prevista pure l’ultimazione della centrale per i gas medicali e di quella termica.
I lavori proseguiranno dai primi giorni del 2018 per concludere entro il 31 gennaio il quinto e il sesto piano oltre alla centrale antincendio.

Febbraio sarà il mese della consegna dei lavori per tutte le sottocentrali dell’ospedale, marzo quello della centrale idrica.
Aprile di lavoro intenso per consegnare entro la fine di maggio la centrale frigo. A giugno saranno ultimati i lavori del terzo piano sotterraneo oltre alle scale e al collaudo degli ultimi ascensori, montacarichi e montascale. A luglio saranno completati il piano terra e il primo piano oltre al collaudo di centrale di cogenerazione, cabine elettriche e centrali Uta. Ad agosto saranno completati i piani sotterranei, dal primo al sesto. Settembre sarà il mese per gli ultimi lavori, i collaudi finali e la consegna della documentazione da parte delle ditte che avranno realizzato i lavori.

Un cronoprogramma serrato che non permette battute d’arresto: «Sono convinto che ce la faremo, devo crederci, perché questo territorio aspetta da troppo tempo un ospedale all’avanguardia come doveva essere, fin dalle origini, quello di Verduno».

Marcello Pasquero

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