CUNEO I pompieri cuneesi, su iniziativa del Conapo, sindacato autonomo Vigili del Fuoco, si sono dati appuntamento in divisa lunedì 22 maggio davanti alla Prefettura per un sit-in di protesta. Una protesta che avverrà in simultanea davanti a tutte le Prefetture d’Italia.
Durante la manifestazione, i Vigili del Fuoco hanno chiesto al prefetto di Cuneo Giovanni RUSSO, di farsi ambasciatore del malessere sofferto dai Vigili nei confronti del Governo e del ministro dell’interno Minniti.
“I Vigili del Fuoco sono sempre in prima linea contro ogni calamità e in difesa della sicurezza dei cittadini. Eppure, il trattamento retributivo e previdenziale che ricevono è di gran lunga inferiore rispetto a quello riservato a tutti gli altri Corpi di Polizia. Chi ci governa sembra continuare a fare orecchie da mercante senza mai trovare compiuta soluzione al problema”, spiega Christian Molfetta, pegretario provinciale del Conapo. “Siamo il Corpo dello Stato meno retribuito e con meno tutele previdenziali. Abbiamo bisogno di certezze e pretendiamo che il nostro lavoro abbia gli stessi diritti degli altri colleghi in uniforme.
A manifestare in divisa davanti ai palazzi di governo ed in sciopero della fame dal 15 maggio scorso, è il segretario generale del Conapo Antonio Brizzi. Indossa un cartello con la scritta “VERGOGNA” e le rivendicazioni per la categoria tra cui la richiesta di porre fine alla disparità di trattamento in merito al trattamento retributivo e previdenziale rispetto alle altre Forze di Polizia. È intenzionato a proseguire la protesta fino al 23 maggio, giorno in cui il Consiglio dei ministri con molta probabilità approverà il decreto sugli stanziamenti ai Vigili del Fuoco.