Ad Alba è tempo di salsiccia di Bra e pan ëd Langa

Ad Alba è tempo di salsiccia  di Bra e pan ëd Langa

NEL FINE SETTIMANA In occasione del Salotto dei gusti e dei profumi sabato 4 e domenica 5 novembre in piazza Risorgimento, i visitatori potranno scoprire – grazie alla collaborazione tra ente Fiera e Ministero delle politiche agricole –due prodotti d’eccellenza della zona: il pan ëd Langa e la salsiccia di Bra. Un connubio perfetto che fonda la sua bontà sulla sapienza dei produttori e sull’amore per la qualità delle materie prime. In occasione della presentazione di questo binomio abbiamo incontrato il presidente del consorzio Pan ëd Langa, Enrico Giacosa, e il presidente del Consorzio di tutela della salsiccia di Bra Nico Scaglia.
Giacosa, come viene prodotto il pan ëd Langa?
«Il pan ëd Langa nasce dal desiderio di riscoprire un prodotto della tradizione langhetta, tornando a produrre il pane come era fatto in passato. Questo tipo di pane viene realizzato con cinque varietà di grani antichi, prodotti da alcuni agricoltori che collaborano con i sette panettieri del consorzio e macinati a pietra dal mulino Sobrino di La Morra. Le pagnotte sono controllate e riportano il simbolo del consorzio, stampato su ostiette numerate».
In che cosa il pan ëd Langa differisce dal pane tradizionale?
«La farina contiene una bassa quantità di glutine: questa caratteristica lo rende difficile da panificare, ma si ottiene un pane molto più digeribile di quello tradizionale. La materia prima, inoltre, possiede un altissimo grado di flavonoidi, che trasmettono aromi che oggi non possiamo più assaporare nel pane».
Quali sono i futuri obiettivi del vostro consorzio?
«Vorremo crescere, ma prima desideriamo fissare regole molto definite per la realizzazione di questo prodotto. Siamo fieri del risultato ottenuto fino a ora e la risposta dei clienti è ottima: quando le persone provano il pan ëd Langa, solitamente tornano a comprarlo di nuovo e ne sono entusiaste».

La salsiccia di Bra dà il meglio se consumata cruda

Ad Alba è tempo di salsiccia di Bra e pan ëd Langa 1

Scaglia, come e quando è nata la salsiccia di Bra?
«Questo particolare tipo di salsiccia nacque nel 1847 con un decreto reale che sanciva la creazione di una salsiccia prodotta con carne e grasso di vitello per la comunità ebraica di Cherasco. Negli anni il prodotto, nato per essere mangiato crudo, ha subìto delle variazioni: il grasso di vitello ha lasciato il posto alla pancetta magra. La salsiccia di Bra è, quindi, formata per l’85% di vitello e per il 15% di maiale, a cui vengono aggiunte sette spezie, sale, pepe e un mix
di aromi segreti».
Quali sono gli obiettivi?
«Il consorzio, al quale appartengono undici macellai di Bra, punta a valorizzare il prodotto, garantendone la qualità. Negli anni abbiamo creato il marchio registrato per la salsiccia di Bra e fondato il mattatoio del consorzio, così da poter selezionare le carni migliori e offrire un prodotto di alta qualità e fedele alla tradizione».
Perché credete che un prodotto così antico possa piacere ancora oggi?
«Credo che il successo sia dato per prima cosa dagli ingredienti, che creano un mix perfetto di sapori. In più, la salsiccia negli anni è diventata riconoscibile: persone da tutta Italia
e straniere la vogliono assaggiare; è apprezzata anche dai giovani».

Alessia M. Alloesio

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