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Dal convegno Food&wine di Grinzane i dati del turismo enogastronomico

Dal convegno Food&wine di Grinzane i dati del turismo enogastronomico
Uno dei laboratori didattici al castello di Grinzane
Dal convegno Food&wine di Grinzane i dati del turismo enogastronomico 1
Mauro Carbone, direttore dell’ente turismo Alba Bra Langhe Roero.

FORUM Secondo i dati divulgati durante il Food&wine tourism forum al castello di Grinzane, Francesco Palumbo, direttore del dipartimento turismo del Ministero, ha afferma che il Piemonte ha il dovere di guidare le altre regioni nello sviluppo totale delle risorse, essendo una tra le regioni che, grazie all’investimento di tempo e denaro, ha raggiunto ottimi livelli per quanto riguarda la promozione e la valorizzazione dei propri punti di forza.

Il dirigente del ministero ha spiegato che siamo in un «periodo incredibile, che porteranno a un costante momento di crescita di qui a sei anni. Ora l’Italia sta vivendo un momento di crescita esponenziale e il turismo vede un incremento del sette per cento rispetto al 2017, che già si imponeva come anno record».

Durante il convegno è stato comunicato che i turisti stranieri scelgono come meta l’Italia sostanzialmente per due motivi: il 48 per cento è più orientato alla visita del patrimonio artistico e culturale; seguono staccati di un solo punto (47 per cento) i visitatori attratti soprattutto dal cibo.
Il direttore marketing dell’Enit, Elena Maria Rossi, ha esposto dati molto recenti, datati 10 giugno: una fotografia puntuale di come procede l’estate in Italia, che prevede una crescita complessiva dell’uno per cento. I numeri oscillano e variano costantemente perché, come spiega, « è bene notare, ad esempio, quanto i mondiali di calcio abbiano spostato turisti argentini e brasiliani non su destinazioni italiane ma sulla Russia»; oltre al quadro generale, Rossi riporta che «la crescita si concentra soprattutto ad agosto, in particolare a ferragosto, che vede un incremento del sette per cento».
Un’altra informazione riporta che i 150 operatori turistici intervistati in tutto il mondo hanno dato una risposta di crescita dell’80 per cento su proposte turistiche italiane; il 60 per cento di essi considera il turismo enogastronomico in crescita a livello mondiale, collocandolo come elemento centrale della loro offerta.

In sintesi, secondo i relatori del convegno a Grinzane, il made in Italy turistico non è più di nicchia, ma continua ad acquisire sempre maggiore rilevanza con il passare del tempo, trovando il suo consolidamento in una promozione sempre più fitta, articolata ed efficace.

Federica Seni

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