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Le nuove prospettive per il turismo al castello di Grinzane

Le nuove prospettive per il turismo al castello di Grinzane
Il presidente dell'ente turismo Alba Bra Langhe Roero Luigi Barbero

CONVEGNO L’ Italia del turismo e dell’enogastronomia nei primi mesi di quest’anno è cresciuta del sette per cento rispetto al 2017, già considerato un anno record. I dati sono dell’Enit (Ente nazionale per il turismo) e  sono stati comunicati nel corso del Food&wine tourism forum al castello di Grinzane il 21 giugno, incontro diretto da Roberta Milano organizzato dall’ente turismo Alba Bra Langhe Roero con l’Enoteca Cavour,  la stessa Enit –  rappresentata dalle esperte di marketing Roberta Milano Elena Maria Rossi – e i ministeri del turismo e degli esteri, oltre alla Regione Piemonte.

Importanti volti del settore, tra cui Valentina Quattro di TripAdvisor, Fabio Galetto di Google Italia, Andrea Arizzi di The Fork, si sono resi disponibili a dibattiti e laboratori dedicati allo sviluppo nuove strategie di turismo enogastronomico. La ricerca di metodi di valorizzazione non solo per quanto riguarda cibo e vino, non solo i beni culturali, ma ogni aspetto che l’Italia offre ai turisti dev’essere inserita in una visione globale: ogni paese possiede caratteristiche particolari che contribuiscono a definirne l’identità e il prestigio.

Il cibo come aspetto rilevante del patrimonio culturale italiano è stato al centro del dibattito nella sala conferenze sul tema “Enogastronomia è cultura?” con l’intervento di Antonella Parigi, assessore della Regione. «È importante tenere insieme tutta la nostra cultura». Quando si ha a che fare con vini come Barolo o Barbaresco non è possibile trascurare la cornice paesaggistica e antropologica: il vivere all’italiana è un’interazione di più esperienze, tra le quali spiccano appunto vino e cibo, elementi capaci di rendere unica la permanenza nel nostro Paese rispetto al resto del mondo.

Per quanto riguarda le srisposte alla domanda Cos’è il turismo enogastronomico? affrontato nella sala delle maschere, Elena Maria Rossi, direttrice marketing dell’Enit ha parlato su quanto sia importante sviluppare prodotti ed esperienze per slegare i flussi turistici dalle stagioni: in alcune zone d’Italia il turismo è concentrato in alcuni mesi e questo non fa lavorare a pieno ritmo le imprese, creando fatturato e investimento. La risposta sta nell’ingegneria turistica; l’obbietivo indicato ai  partecipanti è di contribuire all’eliminazione delle cosiddette stagioni di spalla o basse – chimata all’inglese shoulder seasons – agevolando iniziative in periodi dell’anno finora trascurati.

Informazione e dialogo sono state le parole fulcro che hanno accompagnato i corsisti, nell’ottica di potenziare i collegamenti tra di loro per potenziare e consolidare il marchio Italia in tutti i suoi aspetti.

Federica Seni

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