TECNOLOGIA Vivere all’estero per lavoro e andare alla ricerca di frutta e verdura o di prodotti freschi in un mercato: un’impresa impossibile. Per Jacopo Conte, 33 anni, un’infanzia ad Arnesano in provincia di Lecce, a contatto con il padre che passava ogni momento libero tra i campi e il suo orto, era anche un qualcosa di “inaccettabile”.
Questo fastidio, con il tempo, è diventato un’idea imprenditoriale che lo ha spinto a cambiare lavoro e a tornare a casa. «Perché non creare un servizio che ti porti i prodotti freschi a domicilio?» è stata la domanda da cui è partito tutto. Così nel 2016 è nata la startup Orto e porto. E ora, dopo Lecce e Firenze, è sbarcata a Torino, con la volontà di arrivare a Milano e Roma.
L’App mette in contatto produttori agricoli e consumatori attraverso una piattaforma – via Web o sul cellulare – che promuove un’alimentazione di qualità, ecosostenibile, con filiera corta e senza intermediari. «Non è stato facile iniziare e ancora adesso non mancano le difficoltà, anche perché per ora ho deciso di non avvalermi di soci. Ma credo nel mio progetto e sono molto motivato perché voglio che la gente possa scegliere e sapere quello che mangia», spiega il fondatore Jacopo Conte.
L’offerta di prodotti, intanto, aumenta ogni giorno e comprende oltre a prodotti ortofrutticoli, anche birra, carne, olio, conserve, marmellate, uova, formaggi e perfino frutti di bosco. Anche i contadini e le piccole aziende della provincia di Cuneo iniziano a manifestare interesse per questa vetrina. I produttori agricoli aderenti possono ricreare sul Web il loro banco del mercato virtuale, esponendo i propri prodotti, evidenziando prezzi, offerte e servizi speciali.
Chi compra inserisce con pochi clic la lista della spesa, seleziona l’orario preferito e l’indirizzo: le consegne vengono garantite in 24 ore, grazie alla collaborazione con un’altra startup, Take my things, che si occupa del trasporto. Per informazioni o domande è possibile scrivere a info@ortoeporto.it.
Daniele Vaira
