Confermato: si giocherà a rugby anche ad Alba

Confermato: si giocherà a rugby anche ad Alba

ALBA Via libera a un campo adatto per la Serie A sull’attuale Coppino 3: costerà 140mila euro
Alba avrà un campo da rugby regolamentare realizzato al centro del complesso Coppino. Il costo dell’opera è di 140mila euro, di cui ventimila finanziati dalla fondazione Cassa di risparmio di Cuneo e 120mila dall’avanzo di amministrazione. Il campo verrà posizionato trasversalmente, le porte da calcio saranno poste a una distanza di sicurezza, in modo da rispettare le normative ed evitare un eventuale pericolo per i giocatori di rugby.

«Rifaremo completamente i campi con un nuovo manto erboso, con opportuni drenaggi, un nuovo sistema irriguo e un moderno impianto di illuminazione», spiega il sindaco Maurizio Marello che aggiunge: «Durante il riposizionamento delle torri faro sarà garantita l’illuminazione del Coppino 3 dove, in caso di emergenza, atterrerà l’elisoccorso del 118. Le luci verranno posizionate in modo da garantire adeguata visibilità sia sul terreno per l’atterraggio dell’elisoccorso che per i giochi di calcio e rugby».

Da anni gli appassionati di rugby sotto le torri chiedevano la realizzazione di un terreno da gioco regolamentare. Franco Ricci, allenatore dell’Alba rugby e massimo esperto di palla ovale della città del tartufo bianco spiega: «Finora ad Alba era possibile solamente svolgere allenamenti e partitelle. Dal 2006 al 2010 l’under 19 era arrivata ai vertici in Italia, giocando l’equivalente della Serie A, ma non avendo campi per la prima squadra l’esperienza si è esaurita dopo pochi anni. Ci siamo dovuti appoggiare ad Asti per poter giocare, ma ora finalmente anche il Comune di Alba disporrà di un campo con misure regolamentari e il movimento della palla ovale non potrà che risentirne molto positivamente».

Il sindaco Marello precisa: «I campi Coppino 2 e 3 saranno utilizzati anche per il calcio, infatti la presenza del rugby non impedirà di giocare a pallone, ovviamente concordando modalità e tempi».

Polemico con la decisione era stato il presidente del Centro storico Adriano Bongioanni per il timore che i giocatori di rugby potessero rovinare il manto erboso e rendere impossibile il gioco del calcio.

Marcello Pasquero

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