Prosegue l’impegno degli 11 del vino nel sociale, squadra di calcio in cui rappresentate anche le aziende Adriano Marco e Vittorio di Alba e Manzone di Monforte. Domenica 3 febbraio, alle 10.30, la nazionale dei vignaioli incontrerà per un’amichevole, sul campo di Riparbella, in provincia di Pisa, la nazionale dei trapiantati. Un’occasione per irrobustire i rapporti tra le due associazioni, che hanno già disputato una partita a Trapani, e contribuire allo sviluppo della cultura della donazione degli organi.
La Nazionale calcio trapiantati, fondata nel 2010, è composta da giocatori che si sono sottoposti a trapianti di cuore, fegato, rene, polmone, midollo osseo o cornea, ed è impegnata nella creazione appunto di una cultura della donazione di organi. Molti gli eventi a cui l’associazione di promozione sociale partecipa in Italia, godendo anche di big del calcio come testimonial: da Baresi ad Antognoni, da Maldini ad Ancelotti e Costacurta.
La nazionale vignaioli, dal canto suo, ha come obiettivi la crescita della cultura del buon bere e lo sviluppo delle aziende vinicole, unendo realtà diverse attorno al mondo del calcio e mantenendo un forte impegno nel sociale. Impegni che nei mesi scorsi hanno portato alla costituzione dell’Unione delle nazionali europee di calcio vignaioli, e ad ottenere il sostegno delle università di Pisa, Maribor (Slovenia) e Hochschule Geisenheim (Germania).
L’amichevole di domenica precede il quadrangolare previsto in Portogallo a primavera e il campionato europeo vignaioli dell’anno prossimo, nella Repubblica Ceca, a cui da tempo già stanno lavorando il presidente e il vicepresidente dell’associazione 11 del vino, i toscani Paolo Pacini e Luigi Brunetti, che insieme ai loro colleghi europei stanno cercando anche di aumentare il numero dei Paesi partecipanti al progetto e di far così entrare nell’associazione Spagna e Francia. Gli 11 sono un’associazione culturale sportiva dilettantistica che ha sede a Cecina, in provincia di Livorno, che ha ormai tredici anni di storia alle spalle e che riunisce ventuno aziende toscane, romagnole, marchigiane, piemontesi, lombarde, friulane e siciliane.