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Montà: un toto-sindaco con molti nomi e poche certezze

Montà: un toto-sindaco con molti nomi e poche certezze

ELEZIONI Anche a Montà impazza il toto-elezioni e c’è chi si sbizzarrisce già sui nomi di probabili candidati per le amministrative di maggio. Man mano che i giorni passano aumenta l’interesse degli abitanti, in un clima quasi da tifo calcistico. Curiosando nell’ambito dell’attuale maggioranza, dovrebbe essere al passo d’addio Silvano Valsania, il mattatore della politica montatese degli ultimi trent’anni. I primi cinque a mostrare i muscoli sui banchi dell’opposizione in Consigli comunali arroventati e con sedute interminabili; poi, nove anni da vice del sindaco Domenico Almondo e quindi dieci anni da primo cittadino. Infine, altri cinque anni come vice dell’attuale sindaco Beppe Costa. Un altro congedo potrebbe essere quello dell’assessore ai servizi sociali Dori Aloi, in Consiglio da diverse legislature.

Nulla trapela, invece, sugli intenti delle cinque esponenti di minoranza. Ma sono, come sempre, i rumors sugli aspiranti sindaci a dominare la scena. Uno di questi, eventuale “cavallo di ritorno” dopo la sconfitta patita contro Silvano Valsania nel 2009, potrebbe essere Gianluca Costa, presidente della Polisportiva. Tra i nomi che circolano con insistenza c’è anche quello della consigliera di minoranza Maria Claudia Casetta, considerando che anche a Montà i tempi paiono maturi per l’elezione di una donna sindaco, come già avviene da molte parti. E lei, oltretutto, ci arriverebbe rodata da cinque anni di opposizione pugnace.

E il presidente della Croce rossa, Luigi Aloi, non sarà tentato di tornare a far politica? Ci sono anche altri outsider, come Andrea Cauda (referente dell’Ecomuseo del Roero ed ex presidente della Pro loco) o il presidente della Bocciofila, Domenico Morone, con parecchia esperienza amministrativa alle spalle. Il suo è un nome che compare a ogni tornata elettorale ma poi evapora rapidamente. Che sia questa la volta buona?

E l’attuale sindaco, Beppe Costa, si ricandiderà? Ha del clamoroso la voce che sta rimbalzando in questi giorni sul possibile rientro nell’agone politico di Domenico Almondo, sindaco a cavallo tra la fine degli anni Novanta e primi anni Duemila. Anche se l’anagrafe, ma soprattutto il grande impegno con la sua azienda vinicola, costituiscono un notevole freno a un eventuale ritorno.

Per quanto riguarda gli aspiranti consiglieri ben vengano i giovani con le dovute competenze che hanno voglia di mettersi in gioco, garantendo il necessario ricambio generazionale. Infine, qualcuno ha pensato alla possibilità di inserire, nelle liste che si sfideranno, almeno un ex straniero, fresco di cittadinanza italiana? Sarebbe un bel segnale di civiltà e di buona integrazione per una comunità all’avanguardia come quella montatese.

Giorgio Babbiotti

Pubblilchiamo una mappa interattiva sulle prossime elezioni comunali. I colori dei diversi territori comunali rappresentano l’anno in cui si voterà, a partire dalle imminenti votazione del 2019 (in rosso).
Cliccando su un paese si apre una finestrella con alcuni dettagli, tra cui i nomi di chi, a oggi, ha manifestato l’intenzione di candidarsi alla carica di sindaco. È necessario ricordare che la presentazione ufficiale delle candidature avverrà 30 giorni prima del voto, quindi nomi e liste diventeranno ufficiali solo il 26 aprile.

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