Immigrazione clandestina: dieci provvedimenti cautelari

Immigrazione clandestina: dieci provvedimenti cautelari

ALBA Dieci misure di custodia cautelare eseguite fra la provincia Granda, quella di Asti e le città di Milano e Roma (dove sono stati individuati due dei soggetti indagati), una banda organizzata secondo canoni militari per controllare e gestire un flusso di immigrati (200 in totale, come le indagini hanno appurato) che dalla Macedonia venivano introdotti (muniti di passaporti e carte d’identità bulgare falsificate ad arte) in Italia per essere sfruttati come manodopera da una cooperativa, la Bobimac di proprietà del capobanda Geogiev Boban, attiva nel fornire lavoranti alle realtà vitivinicole dell’Albese e dell’Astigiano.
Questi in sintesi i numeri dell’operazione Sole filiazione della prima tornata di indagini, denominata Macedonia (cinque gli arresti), conclusa nell’estate 2018. Nel registro degli indagati figurano anche i nomi di alcuni italiani che dovranno rispondere del ruolo di fiancheggiatori svolto nella vicenda (sapevano di ospitare nei loro appartamenti cittadini con documenti falsi). Tra le località coinvolte anche Nizza Monferrato, Bra e Mango.

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