Fermati quattro componenti di una banda responsabile di rapine presso l’autostazione di Alba

Fermati quattro ragazzi autori di violente rapine presso l'autostazione di Alba

ALBA I Carabinieri di Alba hanno identificato i componenti della banda di giovani che tra i mesi di gennaio e febbraio hanno compiuto una serie di rapine ai danni di ragazzi presso la stazione dei bus della città. I quattro membri della banda, tutti ragazzi frequentatori degli istituti scolastici della zona, sono ritenuti responsabili di tre violente rapine consumate ai danni di altri giovani, proprio nel momento in cui questi erano in attesa dell’autobus per tornare a casa a termine delle lezioni.

Gli episodi contestati sono al momento tre, ma i Carabinieri albesi stanno raccogliendo le dichiarazioni di altre persone per capire se possono essere stati perpetrati altri fatti criminosi, non ancora denunciati per paura. In merito alle tre rapine:

  • nella prima, la vittima è stata un ragazzo minorenne di Alba al quale, dopo essere stato accerchiato dai quattro, spintonato e preso a pugni, è stata strappata una catenina d’oro. In quell’occasione era intervenuto il fratello maggiore della vittima, giunto poco dopo sul posto, ma anch’egli era stato colpito a calci e pugni;
  • nel secondo episodio la vittima è stata rapinata del proprio portafogli contenente pochi euro. Il ragazzo è stato minacciato con una sigaretta accesa che gli sarebbe stata spenta sul volto se non avesse consegnato quanto richiesto. Anch’egli è stato colpito con un pugno;
  • la terza vittima è stata una donna che per un bottino di appena 5 euro, è stata fatta cadere in terra rovinosamente.

In definita per uno dei quattro soggetti, di origine nordafricana, è scattata la misura cautelare del collocamento in una comunità. Un secondo giovane, nomade di etnia Sinti, è stato posto agli arresti domiciliari per un’altra rapina compiuta in Torino. Gli ultimi due, un italiano e un rumeno, sono stati deferiti in stato di libertà. Tutti dovranno difendersi nelle aule del Tribunale dei minori di Torino con l’accusa di rapina aggravata in concorso.

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