La fondazione Crc ha 22,9 milioni da distribuire nel 2019

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Il presidente della fondazione Crc Giandomenico Genta

CUNEO La fondazione Cassa di risparmio di Cuneo ha approvato i suoi conti relativi al 2018 e le cifre sono di tutto rispetto. Il patrimonio netto raggiunge quota 1,3 miliardi di euro e l’avanzo d’esercizio è pari a 34,9 milioni di euro il che permette di far confluire 22,9 milioni nell’attività progettuale ed erogativa per il 2019.

Il tesoretto deriva dai 21 milioni prelevati dall’avanzo d’esercizio a cui si aggiungono oltre 1,8 milioni ancora disponibili nel fondo delle erogazioni 2018, i crediti di imposta e i 130mila provenienti dalla fusione con la fondazione della Cassa di risparmio di Bra – avvenuta l’11 marzo ma con effetto retroattivo dal 1° gennaio 2019. Altri 730mila euro sono stati destinati alla Fondazione con il Sud e al fondo nazionale Acri, sulla base degli accordi vigenti. Il buon andamento della gestione si riassume con un aumento di circa il 31 per cento dei dividendi incassati dai vari investimenti, mentre i costi nel complesso sono diminuiti del 15 per cento. Il Fondo di stabilizzazione delle erogazioni è stato incrementato di oltre 500mila euro provenienti dalla Crb e ammonta a 46,5 milioni di euro.

«La fondazione Crc ha chiuso un bilancio 2018 positivo, che permette di mantenere le erogazioni a un livello superiore rispetto a quanto previsto nel piano pluriennale», spiega il presidente Giandomenico Genta, che sottolinea i meriti di tutto lo staff. «In un anno caratterizzato da un andamento fortemente negativo dei mercati, questo risultato è stato possibile grazie al lavoro in piena sintonia tra gli indirizzi del consiglio generale e le scelte gestionali del consiglio d’amministrazione, supportati dal lavoro quotidiano della struttura operativa». I documenti sono pubblicati sul sito www.fondazionecrc.it.

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