Tutto esaurito agli incontri formativi di Banca d’Alba

Tutto esaurito agli incontri formativi di Banca d’Alba

ALBA È appena terminata una serie di convegni ed incontri su tematiche molto attuali che hanno visto una partecipazione importante da parte di privati sul tema del patrimonio e delle successioni, e di un centinaio di aziende sull’impatto delle nuove normative sul rapporto tra banca e impresa.

“Patrimonio e successioni: punti di attenzione ed opportunità”

Questo è il titolo del convegno, organizzato da Banca d’Alba, che si è svolto in due serate, una a Torino presso il Talent garden della fondazione Agnelli e l’altra ad Alba, presso la sala conferenze del palazzo Banca d’Alba.

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Sono stati coinvolti per questi due appuntamenti i clienti delle filiali di Torino e Asti che hanno partecipato numerosi, superando il centinaio di presenze per ogni serata.

«Una Banca di credito cooperativo annovera tra i suoi doveri anche compiti di formazione e sensibilizzazione su argomenti di estrazione non prettamente bancaria», spiega il vicedirettore vicario di Banca d’Alba, Elvio Curti, che ha aperto entrambi gli incontri. «Si è insistito su un tema difficile da affrontare come quello delle successioni, dal momento che in Italia emerge una forte ritrosia nell’approcciarlo; solo il 13% delle persone redige il testamento, contro percentuali che si aggirano tra il 70% e 80% per i paesi nordici e anglosassoni».

L’avvocato Valeria Glave, relatrice di questi convegni, ha focalizzato l’attenzione sull’importanza data dalla protezione del proprio patrimonio attraverso il passaggio generazionale. La stessa ha poi illustrato i vantaggi che derivano da una corretta pianificazione successoria quali, l’amministrazione e la protezione della propria ricchezza, l’evitare dissidi famigliari per questioni ereditarie e anche la tutela dei minorenni, senza dimenticare la possibilità di poter scegliere le soluzioni più convenienti a livello fiscale.

Anche sul comparto aziende la scelta dei giusti strumenti per una corretta successione è un modo per garantire la continuità dell’impresa attraverso i passaggi generazionali.

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Sono state quindi esaminate le possibili soluzioni per meglio pianificare la successione, a seconda degli obbiettivi di ognuno, soffermandosi sull’analisi delle polizze vita e delle varie forme di testamento.

«Dato l’interesse dimostrato e la grandissima partecipazione, ci siamo ripromessi di proporre altri due incontri in autunno su questo tema, per coinvolgere gli altri territori in cui opera Banca d’Alba» ha annunciato Elvio Curti.

“Come cambia il rapporto banca-impresa”

Il convegno, organizzato da Banca d’Alba in collaborazione con Confindustria, ha posto l’attenzione su come il nuovo quadro normativo nazionale impatti notevolmente sulle aziende e sul loro modo di fare business, e necessariamente sul loro rapporto con le banche.

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Il tema è stato trattato in tutte le sue sfumature da relatori qualificati: Luca Jeantet (studio Gianni, Origoni, Grippo, Cappelli & partners), Andrea De Giorgi (amministratore delegato Rw consulting), Alain Devalle (professore ordinario Università degli studi di Torino), Elena Boretto (responsabile servizio credito e finanza agevolata Confindustria Cuneo), Enzo Cazzullo (vicedirettore generale Banca d’Alba).

Il vicedirettore generale di Banca d’Alba, Enzo Cazzullo: «La partecipazione di oltre 70 aziende nostre clienti testimonia nel modo più significativo l’interesse per la tematica che il convegno ha affrontato con un taglio pratico e concreto. Il successo dell’iniziativa ci porta a rinnovare e a rilanciare l’impegno della nostra Banca a sostegno del tessuto produttivo del nostro Territorio».

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