A Gallo sono allo studio le soluzioni per evitare altri allagamenti

Nubifragio: allagamenti ad Alba e Gallo Grinzane, grandine sulle colline

GRINZANE CAVOUR La delusione, lo sconforto la rabbia stanno lasciando il posto alla riflessione e all’impegno per trovare una soluzione definitiva ed evitare altri allagamenti con conseguenti danni per le attività produttive e per le abitazioni private. A poco più di due settimane dalla forte perturbazione che ha provocato disagi e danni nella zona industriale del paese, in via Parea, in via Garibaldi e alle abitazioni della collina, l’Amministrazione comunale di Grinzane Cavour si è già messa al lavoro per rendere effettivo un progetto che possa contenere le acque che arrivano dalle colline.

Fronteggiare picchi da 70,8 millimetri di pioggia in un’ora e 100 millimetri in due ore (fonte Arpa), richiede un piano di sicurezza ben preciso. «Guardando negli occhi i nostri concittadini ci siamo resi conto che situazioni come quella vissuta alcuni giorni fa devono essere evitate. Ringrazio la Protezione civile, i cittadini e i commercianti che hanno riportato la situazione alla normalità grazie al loro impegno nei lavori di pulizia di strade, cortili e case. Partendo dal progetto studiato dalle passate Amministrazioni comunali, vogliamo portare integrazioni che possano affrontare al meglio i cambiamenti climatici e che tengano in alta considerazione l’ambiente», afferma il vicesindaco Moreno Cavalli. «Il presidente della Regione Alberto Cirio, che è venuto a vedere i danni la stessa sera del forte temporale, ha dato la massima disponibilità e supporto per trovare una soluzione. A fronte di questo impegno, come Amministrazione comunale abbiamo organizzato un incontro con gli ingegneri Massimo Cirio e Sergio Sordo, l’architetto Manuela Molina – specializzato in paesaggio – e il geologo Orlando Costagli e si è svolto un sopralluogo con funzionari dello Stato e tecnici della Regione», prosegue Cavalli.

La priorità è contenere l’afflusso d’acqua al rio Parea, presso la zona industriale e abitativa della zona. «Al primo progetto, che risale al 2007 con un’integrazione del 2015, sono state ipotizzate altre soluzioni di miglioramento per contenere le acque ed espellerle gradualmente in caso di violente precipitazioni. L’aspetto importante è il rispetto dell’ambiente, con un lavoro a basso impatto che possa rendere la zona anche fruibile lungo un anello pedonale. All’inizio di ottobre presenteremo il progetto alla Regione», afferma il vicesindaco.

E si pensa anche ad altre zone del paese. «In un secondo progetto si parlerà delle soluzioni per via Castello, via Cavourrina e Ponte di Pressano. Terremo aggiornati i cittadini perché è ormai tempo di giungere alla soluzione definitiva di questo problema. Intanto, sul sito Internet del Comune, è scaricabile il modulo per la richiesta di risarcimento dei danni strutturali per i privati. Ogni domanda sarà valutata per eventuale rimborso da parte della Regione», conclude Cavalli.

Livio Oggero

Banner Gazzetta d'Alba