VERDUNO Dovrebbe iniziare tra una decina di giorni, probabilmente l’11 maggio, il trasloco dei reparti del San Lazzaro e Santo Spirito a Verduno. La prima struttura a trasferirsi nel nuovo nosocomio dovrebbe essere la medicina interna di Bra. Sull’edizione di Gazzetta in uscita martedì 5 maggio ci saranno tutti i particolari; ampio spazio alla situazione ospedaliera albese è braidese è sul numero in edicola. Intanto gratitudine e riconoscenza per il lavoro svolto dal commissario ad acta dell’ospedale di Verduno, Giovanni Monchiero, e del suo vice, Paolo Tofanini, che si sono dimessi, vengono espresse dal presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, e dall’assessore regionale alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi, alla conclusione del mandato di attivazione della struttura per il ricovero emergenziale dei pazienti affetti da Covid-19.
La Fase 2
«Con l’avvio della fase 2 – osserva Cirio – inizia il graduale trasloco dei pazienti covid dell’ospedale di Verduno, che si appresta ad ospitare le normali attività ospedaliere dell’Azienda sanitaria di Alba e Bra. Monchiero e Tofanini hanno portato a termine con assoluta efficacia e puntualità la loro missione a supporto dell’emergenza. Siamo grati a loro e a tutti quanti hanno collaborato all’attivazione di questo grande progetto».
«Il lavoro dei due commissari – rileva l’assessore Icardi – è stato preziosissimo e molto efficace, un patrimonio che non intendo disperdere e di cui la Sanità piemontese ha ancora bisogno, specialmente in questo momento di difficoltà. Domani presenterò alla Giunta un nuovo progetto di lavoro che certamente farà tesoro di questa straordinaria esperienza».