Saint-Pons, paese francese gemellato con Bra ha un nuovo sindaco

BRA A marzo, in piena emergenza Covid-19, in Francia si sono tenute le elezioni municipali che hanno interessato anche Saint-Pons, il piccolo comune vicino a Barcellonette, legato a Bra da un patto di amicizia e da cui emigrarono i nonni del Cottolengo, santo della carità.

Saint-Pons senza maschera

Gli amici francesi hanno scritto ai gemelli braidesi illustrando le novità più recenti del loro paese: dopo il termine del mandato di Martine Espinat, il nuovo sindaco è Dominique Okrolig, già vicesindaco e vecchia conoscenza dei braidesi e i suoi assistenti sono Régine Bardin e Joeffray Argenson. Una fotografia degli amministratori non più obbligati all’uso di mascherine annuncia che nel paese francese non ci sono più casi di coronavirus e che c’è molto da lavorare per la deconfinazione.

Anche i lavori per costruire una cappella sui resti di quella che fu la casa dei nonni del Cottolengo stanno procedendo bene e che tutti i braidesi sono invitati a visitarla. La missiva si conclude con un saluto «a tutti e in particolare Livio Bramardi, a suor Maria Teresa,  al sindaco di Bra che spero di incontrare di nuovo a Bra o a Saint-Pons».

Il sito su cui sorgerà la cappella dedicata al Cottolengo.

Riguardo la nuova cappella Banet Garcin, uno dei promotori dei lavori, spiega: «L’idea è nata durante la ricostruzione del primo oratorio all’inizio del percorso del Calvario. Dopo diversi studi di fattibilità, alcuni appassionati, delle associazioni Le fil d’Ariane e Mantendren, hanno deciso di intraprendere questa avventura, supportati dal municipio di Saint-Pons e dai nostri amici italiani della città di Bra».

Lino Ferrero
 

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