Vendemmia: controllate 45 aziende e rilevate irregolarità in due casi su tre

Da Confcooperative c’è la disponibilità a controllare che vengano rispettati i contratti di lavoro in vigna

CUNEO Tra agosto e ottobre, nel corso dell’articolata campagna di controlli sulle attività legate alla vendemmia, l’Ispettorato territoriale del lavoro di Cuneo e il nucleo Carabinieri dell’ispettorato, con il supporto dei reparti territoriali dell’arma e in alcune giornate anche della task force del gruppo Carabinieri tutela del lavoro di Milano, hanno controllato 45 aziende, riscontrando un elevato tasso di irregolarità (30 aziende su 45, pari al 67%).

Nell’ambito degli accertamenti sono stati individuati 24 lavoratori in nero (di cui 2 extracomunitari privi di permesso di soggiorno per motivi di lavoro) e 90 lavoratori in condizione varia di irregolarità su un totale di 200 posizioni esaminate.

L’attività ispettiva, oltre ad aver portato all’emanazione di 6 provvedimenti di sospensione dell’attività imprenditoriale (che scatta nel caso di superamento della soglia del 20% di lavoratori in nero), si è caratterizzata anche per l’accertamento, in 8 casi, di violazioni in materia di intermediazione di manodopera, in 2 casi dei quali con l’ulteriore contestazione penale della somministrazione fraudolenta. Numerose sono state anche le violazioni in materia di mancata registrazione delle giornate di lavoro prestate dai lavoratori agricoli, con conseguente recupero di imponibile contributivo, e in materia di tracciabilità dei pagamenti per un importo sanzionatorio totale di oltre 100mila euro.

In alcune circostanze sono state altresì comminate sanzioni in materia di mancato rispetto dei protocolli anti-Covid, tipologia di controlli che quest’anno l’ispettorato, componente insieme con Spresal e comando provinciale dei Carabinieri del nucleo integrato posto sotto il coordinamento dalla Prefettura, ha abbinato alle ordinarie verifiche ispettive.

 

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